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Architettura
19 Ottobre 2024

Recupero e riuso in architettura: conferenza internazionale sulla ri-progettazione sostenibile

Con la partecipazione di Tatiana Bilbao, Max Dudler, Sou Fujimoto, Ilkka Salminen, l'Ordine degli Architetti di Roma intende stimolare la riflessione intorno alle ricadute che gli interventi mirati a ridare funzionalità a edifici esistenti possono produrre sull'ambiente e sulle comunità urbane.

Una narrazione a più voci per esplorare – in un colpo d’occhio che spazia dall’Europa all’America Latina fino al Giappone – la varietà di possibili risposte alla questione della sostenibilità delle costruzioni, con particolare riferimento all’ambito della riqualificazione di architetture esistenti: il respiro internazionale dell’evento “Recupero e riuso in architettura”, in programma giovedì 24 ottobre alla Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario romano, è legato alla presenza degli architetti Tatiana Bilbao, Max Dudler, Sou Fujimoto, Ilkka Salminen, che, in relazione al tema della giornata, illustreranno alcune delle loro opere più recenti.

Il convegno si strutturerà come una serie di talk con dibattito finale, preceduti dall’introduzione di Marco Maria Sambo, Segretario OAR e Direttore AR Magazine, e dagli approfondimenti su sostenibilità e architettura di Joerg H.Gleiter, Professore di teoria dell’architettura, TU Berlin, e Roberto Buccitti, esperto di applicazioni per il restyling. La parte centrale dell’incontro, moderato da Luca Ribichini, Professore di Disegno, Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma, coinciderà con la presentazione di esempi di sintesi riuscita tra salvaguardia di edifici esistenti, integrazione di nuove funzioni e produzione di un impatto ridotto in termini di utilizzo delle risorse.

“Nel rispetto dei diversi stili di vita, e in considerazione della crescente importanza della tematica ambientale in tutto il mondo, è cruciale che ci sforziamo di immaginare nuovi modi per integrare natura e artefatti (architettura) allo scopo di creare ambienti urbani che siano diversi ma collegati all’intero pianeta”, auspica Sou Fujimoto.

Il riuso in architettura richiede una forma mentis predisposta a ricercare l’equilibrio con il contesto in cui l’intervento si inserisce. “Nel recupero e riuso di edifici esistenti” è necessario, come ricorda Ikka Salminen, “studiare con attenzione la situazione preesistente e il contesto, con l’intento di creare progetti che rispettino il passato, senza timore di rispondere alle esigenze del futuro“. E sottolinea Max Dudler: “In ogni caso, il recupero deve essere accattivante anche dal punto di vista estetico! L’attrattiva non dovrebbe essere ridotta solo agli aspetti etici, come [la riduzione delle] emissioni di CO2, ma espressa anche in termini di architettura. (…) La BELLEZZA è sempre stata e sempre sarà la migliore e più sentita motivazione per conservare gli edifici“.

“A essere onesti”, riflette Tatiana Bilbao, a livello globale la scelta più sostenibile di tutte sarebbe non costruire più; tuttavia, come architetti abbiamo la responsabilità di realizzare opere che siano il prodotto di un atteggiamento molto serio e responsabile verso il contesto circostante. Questo implica la scelta, che in molti casi dovrebbe rappresentare l’unica opzione, di riutilizzare edifici o recuperare infrastrutture esistenti“.

La conferenza “Recupero e riuso in architettura”, a cura di Arianna Callocchia, è promossa da Ordine degli Architetti di Roma (OAR) e Casa dell’Architettura, con il patrocinio dell’Ambasciata di Finlandia e dell’Ambasciata del Messico in Italia, in collaborazione con ATL – The Association of Finnish Architects’ Offices, con il sostegno di Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Italia.

Immagini nel banner in evidenza: Tatiana Bilbao, ph. Ana Hop, courtesy of Tatiana Bilbao Estudio; Max Dudler, ph. Xandra Linsin, courtesy of Max Dudler; Sou Fujimoto, ph. David Vintiner, courtesy of Sou Fujimoto; lkka Salminen, Verstas Architects, ph.Juliana Harkki, courtesy of Verstas Architects.

Immagini della Photogallery: Max Dudler, Fondatore, Max Dudler, Berlino, Kalle Neukölln_Detail-After, visualisation: Max Dudler, courtesy of Max Dudler. Sou Fujimoto, Fondatore, Sou Fujimoto Architects, Tokyo Shiroiya Hotel, ph. Katsumasa Tanaka, courtesy of Sou Fujimoto. Tatiana Bilbao, Fondatrice, Tatiana Bilbao Estudio, Città del Messico, Sea of Cortez Research Center, ph. Juan Manuel McGrath, courtesy of Tatiana Bilbao Estudio. Ilkka Salminen, Partner Fondatore, Verstas Architects, Helsinki – Lauttasaari Church, ph. Niclas Mäkelä, courtesy of Verstas Architects.

Recupero e riuso in architettura

Talk con Tatiana Bilbao, Max Dudler, Sou Fujimoto e Ilkka Salminen

24 ottobre 2024

14:30 – 19:00

Casa dell’Architettura

piazza Manfredo Fanti, 47

Roma

È prevista la traduzione simultanea in italiano per gli interventi dei relatori internazionali.

Ingresso libero e aperto al pubblico

Al termine della conferenza seguirà una degustazione di vini offerti da Casale del Giglio.

La partecipazione all’evento riconosce n. 4 CFP | Codice ARRM3356. Gratuito per iscritti OAR con registrazione obbligatoria su:

https://formazione.architettiroma.it/offerte-dettaglio.php?tipo=2&offerta=1413

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di Francesca Bizzarro

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