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Architettura
08 Aprile 2025

Proseguono gli incontri con gli studi internazionali: quattro nuovi appuntamenti alla Casa dell’Architettura

Kersten Geers (Office KGDVS), Dong Gong (Vector Architects), Bob Allies (Allies and Morrison) e Sergei Tchoban saranno i prossimi ospiti del ciclo «Conversazioni sulla pratica del progetto», organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, a cura di Claudia Ricciardi, consigliera OAR

Prosegue il ciclo di incontri «Conversazioni sulla pratica del progetto», organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia alla Casa dell’Architettura: un’occasione di approfondimento sulla progettazione di qualità in chiave contemporanea, grazie alla partecipazione di alcuni tra i più influenti studi internazionali. Dopo il successo dei primi appuntamenti del 2025 con MVRDV e KWYC Architects (qui gli articoli dedicati: LINK1 e LINK2), il programma – curato dalla consigliera OAR Claudia Ricciardi – prosegue con quattro nuove lecture che vedranno protagonisti: Office KGDVS, Vector Architects, Allies and Morrison e Sergei Tchoban.

Attraverso il confronto con figure di spicco del panorama internazionale, gli incontri – che vanno ad arricchire l’offerta formativa e di aggiornamento dell’Ordine di Roma – danno l’opportunità di approfondire diverse metodologie progettuali e di esplorare le sfide dell’architettura contemporanea. Ogni incontro è arricchito da un dialogo critico con un/una giovane ricercatore/ricercatrice proveniente da alcune tra le principali università europee, creando un ponte tra generazioni, stimolando nuove riflessioni sulla pratica del progetto e sul ruolo dell’architettura nella società di oggi e di domani. A seguire il programma dei prossimi mesi.

17 aprile 2025 | Office KGDVS

Ad aprire il nuovo ciclo di incontri sarà Kersten Geers, cofondatore di Office KGDVS. Con sede a Bruxelles, lo studio (www.officekgdvs.com) è noto per il suo approccio razionale e astratto, che si traduce in progetti dal forte impatto visivo e concettuale. L’architettura di Office KGDVS si distingue per la capacità di costruire spazi essenziali e geometrici, in cui il rapporto tra interno ed esterno viene esplorato con soluzioni innovative. Dai padiglioni temporanei agli edifici residenziali e culturali, il lavoro dello studio belga riflette «una costante ricerca sull’equilibrio tra forma, funzione e contesto». Tra i loro progetti più iconici figurano il Padiglione belga per la Biennale di Venezia 2008, un’architettura effimera che esplora il concetto di recinto e spazio aperto, e la Solo House nella zona di Matarraña, in Spagna, una residenza circolare che sfuma il confine tra costruito e paesaggio, fino alla Megafactory, a Charleroi (in Belgio), esempio significativo della ricerca dello studio belga sulla relazione tra forma architettonica e funzione industriale. L’incontro offrirà un’occasione per approfondire il loro metodo progettuale e il modo in cui riescono a sintetizzare complessità concettuali in strutture dalla forte identità architettonica.

5 maggio 2025 | Vector Architects

Il secondo appuntamento vedrà protagonista Dong Gong, fondatore dello studio cinese Vector Architects (www.vectorarchitects.com). Con sede a Pechino, lo studio ha costruito la sua reputazione su una visione dell’architettura che va oltre la mera funzionalità, ponendo grande attenzione all’interazione tra spazio, natura e percezione umana. Punto di partenza dell’approccio al progetto dello studio è la «fede nel potere primitivo, tranquillo ed eterno dell’architettura», la quale deve rispondere ai vincoli sociali, politici e ambientali, ma alla fine «deve andare oltre, per calmare il nostro corpo e la nostra anima». Tra le opere più significative si possono citare la Seashore Library, il Yangshuo Sugarhouse Hotel, il Pingshan Art Museum e il Jingyang Camphor Court, in cui materiali, luce e paesaggio dialogano per creare esperienze architettoniche uniche. L’incontro sarà un’occasione per esplorare la filosofia progettuale di Vector Architects e il loro modo di reinterpretare il contesto locale in un linguaggio architettonico universale.

3 giugno 2025 | Allies and Morrison

Il terzo nuovo appuntamento, organizzato da OAR – nella cornice del protocollo d’intesa siglato lo scorso anno con la British School at Romee Università Roma Tre, vedrà la partecipazione di Bob Allies, cofondatore di Allies and Morrison, uno dei principali studi di architettura e urbanistica del Regno Unito. Con sede a Londra e Cambridge, lo studio (www.alliesandmorrison.com) è noto – tra l’altro – per la sua capacità di gestire progetti su diverse scale: l’attenzione ai piccoli dettagli, indipendentemente dalla scala del progetto, è uno dei segni distintivi per lo studio, secondo cui «mettere insieme gli elementi è fondamentale nella pratica dell’architettura, sia che si tratti di un padiglione di 50 mq o di un edificio laboratorio di 20.000 mq o di un masterplan di 600 ettari». Tra i progetti più significativi dello studio figurano la pianificazione per le Olimpiadi di Londra 2012, il King’s Cross Central, il Brent Cross Cricklewood; altri interventi di rilievo, tra l’altro, in Germania, Qatar, India, Egitto e Libano. L’incontro offrirà uno sguardo privilegiato su come la progettazione architettonica possa integrarsi in una visione urbana ampia e strategica.

12 giugno 2025 | Sergei Tchoban

A chiudere il ciclo primaverile di incontri sarà Sergei Tchoban, architetto nato in Russia noto per il suo approccio che fonde tradizione e innovazione, e per una ricerca architettonica capace di unire  l’eredità storica con la sperimentazione contemporanea. Il suo studio (www.sergeitchoban.com) ha firmato importanti realizzazioni in Europa e Russia, contribuendo alla definizione di un linguaggio architettonico che dialoga con il passato senza rinunciare alla modernità, con le opere che spaziano da edifici iconici a progetti urbanistici complessi. Tra i lavori più noti si annoverano la Federation Tower a Mosca, uno dei grattacieli più alti d’Europa, e il Museum for Architectural Drawing a Berlino, un’architettura che riflette l’interesse per il rapporto tra forma e rappresentazione. Dall’incontro emergeranno, tra l’altro, il ruolo del disegno nel processo creativo e la visione dell’architettura come strumento di connessione culturale. (FN)

di Francesco Nariello

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