di Redazione OAR
«Per fermare il Covid19 è importantissimo lavarsi ripetutamente le mani, con cura e a lungo: continuiamo a farlo, ma utilizzando l’acqua in maniera consapevole, chiudendo il rubinetto mentre le insaponiamo e aprendolo solo mentre le risciacquiamo». È questo il messaggio della campagna #perlasetenoncevaccino che ha l’obiettivo di di sensibilizzare ad un uso consapevole dell’acqua durante la fase di emergenza epidemiologica e per l’inizio della cosiddetta «Fase 2».
A lanciare la campagna di sensibilizzazione è il videoclip ad hoc (qui sotto il link per visualizzarlo) promosso dallo studio AeV Architetti associati di Roma, in collaborazione, tra gli altri, con Marinella Campagnoli (art director), Ryan Alan Bart (film maker) e Maria Livia Pappagallo.
«Bisogna spingere, ora più che mai, per un uso consapevole dell’acqua, la cui scarsità, secondo fonti autorevoli, rappresenterà la prossima grande emergenza globale», afferma Cinzia Abbate, alla guida insieme a Carlo Vigevano di AeV Architetti, studio romano particolarmente attivo nel recupero di edifici storici e nel green building. «Ognuno di noi, con maggiore attenzione, potrebbe evitare di sprecare una media di 50 litri al giorno: un contributo individuale molto importante, che moltiplicato per milioni di persone potrebbe valere un risparmio di miliardi di litri d’acqua».
Lo studio romano, che ha recentemente ultimato la ristrutturazione di un edificio inedito di Giò Ponti al Gianicolo, ha lavorato a diversi progetti sul fronte del green building, nei campi delle energie rinnovabili integrate, architettura sostenibile e bioclimatica. «Al momento – spiega l’architetto – stiamo lavorando anche ad un altro programma, ‘quinta facciata’, che si concentra sul recupero delle coperture anche attraverso l’integrazione delle energie rinnovabili in specifiche strutture di arredo e il riciclo dell’acqua piovana».
Anche la situazione generata dall’emergenza Covid19, conclude Abbate, «deve farci ulteriormente riflettere sul modo in cui andremo a progettare le abitazioni, che dovranno essere sempre più autosufficienti e attente all’ambiente».
(FN)