Quando personalità e capacità si sovrappongono ad intuito e creatività, si entra di diritto nell’orgoglio del Made in Italy.
Questa la storia di Ennio Fazioli, fondatore di MIM | Mobili Italiani Moderni, azienda romana divenuta leader nel campo del design.
Erano gli anni del boom economico, quando l’Italia intera era indaffarata nella ricostruzione di un tessuto fisico e morale per rilanciare una nazione sbrindellata dalle guerre.
Le abilità degli artigiani erano ancora sapienza diffusa da tramandarsi di generazione in generazione, sapendosi poi evolvere nella lavorazione delle materie plastiche e sintetiche, oltre che di quelle naturali.
MIM nasce nel 1958 e si occupa di tutto il ciclo di produzione dell’arredamento per abitazioni ed uffici, dalla progettazione, alla realizzazione fino alla vendita.
Luigi Pellegrin, Vittorio Gregotti, Carlo Scarpa, Renato Venturi, Giuseppe Zammerini e Ico Parisi sono solo alcuni degli autorevoli progettisti che hanno disegnato per MIM.
Storico il negozio a Piazza Augusto Imperatore, aperto nel 1964, su progetto di Luigi Pellegrin, chiuso poi definitivamente nel 2001. Ancora visibile un’insegna originale su un lato della piazza con il celebre marchio ideato da Bruno Munari nel 1960.
Dalla Capitale approda nel mercato europeo con showroom a Parigi, Bruxelles ed Anversa fino ad esportare le sue opere in America.
L’Ordine degli Architetti PPC di Roma vuole omaggiare la storia di questa grande realtà produttiva, tra le poche a riuscir a competere con le competitors milanesi, perché sia di ispirazione ai tanti professionisti che operano nel disegno d’arredo, in uno stretto e proficuo connubio tra architetti e imprese produttrici.
Al via dunque il 19 ottobre, alla Casa dell’Architettura, l’evento “MIM | un’azienda romana nel panorama internazionale dell’abitare”, in cui sarà presentato il catalogo delle produzioni, inaugurata la mostra di otto pezzi MIM e proiettata l’intervista di Stefano Casciani a Ennio Fazioli, oggi, novantraenne proprietario dell’azienda nonché creatore del marchio MIM.
