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Architettura
16 Aprile 2025

La qualità architettonica per tutti i cittadini: presentata al Municipio V la futura Sala Prove del Teatro dell’Opera

La proposta vincitrice del concorso di progettazione svolto tramite la piattaforma Competition Architecture Network dell'OAR è stata esposta al pubblico nel corso di un evento che ha messo in evidenza il valore sociale della trasformazione urbana nelle periferie.

Il progetto per la nuova Sala Prove dell’Opera di Roma, che sorgerà  all’interno del Centro Servizi Prenestino, nato da un Accordo di Programma (AdP) più volte modificato e posticipato nel corso degli ultimi  anni, è stato al centro di un convegno (15 aprile 2025) e di una mostra presso la Casa della Cultura e dello Sport “Silvio Di Francia” nel Municipio V della Capitale: ripercorrendo le fasi che hanno condotto al concorso lanciato nel maggio 2024 da Impreme S.p.A. col supporto dell’Ordine degli Architetti di Roma (OAR), sono intervenuti sul tema della progettazione e sulla funzione delle architetture di qualità nei quartieri più esposti al rischio di esclusione, Mauro Caliste, Presidente Municipio V, Maurizio Veloccia, Assessore Urbanistica Roma Capitale, Sergio Scalia, Assessore Urbanistica Municipio V, Claudia Ricciardi, Consigliera Ordine Architetti Roma con delega ai Concorsi, Lorenzo Busnengo, Consigliere OAR con delega ai rapporti con enti competenti in edilizia e urbanistica, Gabriele Braguglia, Impreme S.p.A., Raffaele Sarubbo, capogruppo progetto vincitore “Lab.Prenestino.

La prima versione dell’AdP “Centro Servizi Prenestino” si delinea dopo che la destinazione (1997) dell’area di Viale Togliatti – Via Prenestina ad attività di autodemolizione viene modificata nel 2003, perché l’allora Municipio VII, poi confluito con il Municipio VI nell’attuale Municipio V, la riconosce incompatibile con la presenza di scuole e abitazioni in prossimità. Dopo una serie di passaggi, legati all’individuazione di altre aree per i rottamatori, nel 2010 viene pubblicato un Accordo che prevede la creazione di un teatro da 300 posti. Trascorso più di un decennio, per problemi burocratici e difficoltà legate a ritrovamenti archeologici nella zona, nel 2022 il Municipio V concorda con il Teatro dell’Opera la costruzione di una struttura predisposta per le prove degli spettacoli, con le adeguate dotazioni tecniche e un costo di 3 milioni di euro.  Mauro Caliste, Presidente Municipio V, ha sottolineato: “Sull’asse della Palmiro Togliatti, che ormai attrae l’interesse nazionale, è importante che si concretizzino gli interventi per questa bellissima opera (…). Di questo siamo orgogliosi: creare un’area culturale di Roma che dà prestigio al Municipio V“.

La procedura di selezione adottata per la Sala Prove, sviluppata (6 maggio 2024 – 30 luglio 2024) attraverso le funzionalità della piattaforma Competition Architecture Network (CAN) dell’OAR, conferma la validità del concorso di progettazione quale strumento per promuovere la qualità architettonica. “Siamo qui nel Municipio V ad illustrare gli esiti del concorso per la progettazione della nuova Sala prove del Teatro dell’Opera”, ha dichiarato Maurizio Veloccia, Assessore Urbanistica Roma Capitale, a margine dell’evento. “Ancora un concorso di progettazione sostenuto dall’Amministrazione. In questo caso, però, con una formula particolare, nel senso che questa sarà un’opera realizzata a scomputo, cioè da un operatore privato che ha accettato però la sfida della qualità del progetto e quindi ha deciso di fare un concorso di progettazione. L’altro aspetto importante è che non siamo al centro della città: siamo nel Municipio V, al Prenestino, vicino al Quarticciolo, quindi in un quartiere popolare, perché vogliamo portare opere pregiate, come appunto il Teatro dell’Opera, ma anche qualità del progetto (…).  Abbiamo avviato la presentazione dei risultati con il Sindaco Gualtieri, grazie al sostegno dell’Ordine degli Architetti di Roma, che ha organizzato il concorso insieme a noi”.

“Le opere a scomputo sono le opere pubbliche o i servizi pubblici portati a termine all’interno di piani avviati dai privati con i concorsi di progettazione”, ha spiegato Lorenzo Busnengo, Consigliere OAR. “Perché il concorso di progettazione? Perché attraverso la democraticità dell’analisi dei progetti presentati si sceglie il progetto migliore e quindi [si riesce a] riportare qualità non solo nei luoghi storici più prestigiosi che ci sono a Roma – penso al Museo della Scienza, alla passeggiata dei Fori Imperiali – ma anche nelle periferie (…)”.

Tramite la piattaforma CAN, su cui al momento è attiva la procedura per il Progetto di fattibilità tecnica ed economica per il Nuovo Polo dei Laboratori Rita Levi Montalcini dell’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, sono stati portati a termine anche il Concorso internazionale di progettazione per il recupero e la valorizzazione del secondo piano e della torre circolare del Castello ducale Orsini-Ottoboni (17 agosto 2022 – 17 gennaio 2023); il Concorso internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma (4 novembre 2022 – 5 agosto 2023) il Concorso internazionale di progettazione per il recupero e la valorizzazione della Piazza Cairoli a Velletri (25 novembre 2022 – 9 febbraio 2023); il Concorso internazionale di progettazione a un grado per la Nuova passeggiata archeologica dei Fori Imperiali (4 ottobre 2023 – 14 febbraio 2024); il Concorso di progettazione Urban Center Metropolitano (29 dicembre 2023 – 15 marzo 2024).

L’Ordine degli Architetti di Roma sostiene l’utilizzo del concorso di progettazione, che, nell’ambito delle procedure regolate dal Codice Appalti, attribuisce il giusto rilievo all’idea progettuale. “Il concorso di progettazione è garanzia di qualità perché consente di scegliere il progetto, invece che lo studio, permettendo anche a realtà emergenti di presentare le proprie proposte”, ha affermato Claudia Ricciardi, Consigliera OAR. “La procedura concorsuale per la Sala prove del Teatro dell’Opera di Roma Capitale è la prima pubblicata e gestita su CAN da un privato: con l’intento di diffondere sempre di più l’utilizzo del concorso di progettazione, come Ordine ci auguriamo che possa dare il via all’impiego di questo strumento nella realizzazione di opere a scomputo, contribuendo a fornire spazi di qualità a tutti i cittadini“.

Foto: Giulia Villani

Maurizio Veloccia, Assessore Urbanistica Roma Capitale
Mauro Caliste, Presidente Municipio V
Gabriele Braguglia, Impreme S.p.A.

Videointerviste: Giulia Villani

di Francesca Bizzarro

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