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Architettura
13 Giugno 2024

Gli esempi eccellenti di architetture sostenibili in mostra all’OAR

Inaugurazione con convegno il 18 giugno della mostra allestita nel giardino del complesso monumentale, che farà poi tappa negli Usa e negli Emirati. L’iniziativa, condotta con GBC Italia, fa parte del progetto Sustainabitaly vincitore del bando (e dei relativi finanziamenti) indetto dalla Dg Creatività contemporanea del ministero della Cultura.

Sarà inaugurata il prossimo 18 giugno negli spazi esterni del complesso monumentale dell’Acquario Romano, per poi fare tappa negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi, la mostra Architetture sostenibili per i luoghi della cultura“. L’obiettivo è far conoscere selezionati esempi eccellenti che l’Italia ha saputo produrre: edifici ecologicamente responsabili, efficienti, a basso impatto ambientale, attenti alla qualità di vita degli occupanti. Esiti che sono fortemente radicati nella nostra millenaria tradizione ed esemplificativi della sapienza costruttiva italiana. E, la sostenibilità è anche al centro anche del convegno (ore 16-20, nel complesso monuentale) che nel giorno dell’inaugurazione vedrà avvicendarsi importanti relatori.

Le architetture in mostra

In mostra ci sono dieci architetture: il Muse – museo delle Scienze a Trento del Renzo Piano Building Workshop, l’edificio Nuvola Lavazza a Torino di Cino Zucchi Architects, il nuovo edificio per l’Università Luiss a Roma di Alvisi Kirimoto Architects con Studio Gemma Progettazione, l’M9 a Mestre di Sauerbruch Hutton, il Museo d’arte Fondazione Luigi Rovati a Milano di Mario Cucinella Architects, la sede centrale dell’Università Ca’ Foscari a Venezia di Zuanier Associati (group leader), l’acquedotto polo culturale a Nepi (Vt) progettato da Gianmarco Concordia, Palazzo Gulinelli a Ferrara di Cristiano Ferrari, l’asilo a Brescia di Nuova Tecnologia Simone Firmo, il World Food Programme – Child Care a Roma di AKA project.

La selezione di luoghi della cultura è partita da edifici certificati da Gbc, che rappresentassero un esempio non solo per il grado di efficienza conseguito, ma soprattutto per la qualità architettonica e per il radicamento nel contesto. «Ci sarebbe piaciuto, ma non abbiamo avuto la possibilità di rappresentare tutta l’Italia. Purtroppo da Roma in giù non ci sono edifici per la cultura certificati secondo i protocolli Leed e Breeam usati da Gbc», spiega Paolo Anzuini, consigliere OAR e referente del percorso formativo “Innovazione”.

L’allestimento realizzato a partire dalla call lanciata dall’Oar

L’allestimento della mostra è frutto di un concorso che ha visto partecipare tre gruppi guidati da altrettanti team leader: Khadija Kouki Amri, Marzia Fiume Garelli e Chiara Di Giorno, selezionati attraverso una call lanciata dalla Commissione Internazionalizzazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia. I gruppi, cui hanno fatto parte gli studenti della University of Arkansas (USA), hanno partecipato ai workshop dedicati all’elaborazione delle idee progettuali di allestimento, poi selezionate da una giuria tecnica. A vincere è stato il team guidato da Khadija Kouki Amri, il cui progetto è stato poi ingegnerizzato e realizzato dalla società Tagi 2000.

In linea con il tema della mostra, l’allestimento fa uso di materiale sostenibile, qual è il legno, e oltre ad essere composto da strutture modulabili è in grado di trasformarsi adattandosi alle diverse destinazioni in Italia, negli Stati Uniti e negli Emirati Arabi. Il materiale sarà impacchettato con un ingombro ridotto a un solo metro cubo, per raggiungere le altre destinazioni via aeroplano dopo essere stato sottoposto, come gli Usa richiedono per il materiale organico in ingresso, ad un processo di fumigazione.

La scatola che conterrà il materiale può trasformarsi in una sedia su cui sono esposte, tramite incisione, informazioni inerenti al progetto.

Il progetto dell’allestimento vincitore del concorso, ideato dal team guidato da Khadija Kouki Amri

«L’allestimento evoca l’immagine della materia prima che prende il volo, grazie ad una successione di cornici in legno. Queste si compongono in maniera dinamica e modulare in modo da adattarsi a qualsiasi spazio espositivo. Tra l’altro il legno scelto, adatto per ambienti interni, può ben resistere anche in spazi all’aria aperta», racconta Khadija Kouki Amri. I moduli si dispongono su diverse altezze, in modo da avere una fruizione ottimale a distanza ravvicinata o più lontana, tenendo conto anche della possibilità che l’utente possa ammirare l’esposizione da un punto di osservazione più basso, è il caso delle persone disabili in carrozzina e dei bambini. Un progetto, dunque, che segue i canoni del design for all.

Il convegno

Il convegno approfondirà il tema della sostenibilità ambientale da diversi punti di vista. Interverranno, tra gli altri, Cino Zucchi, Damiano Comini di Mario Cucinella Architects, Vasiliki Maltezaki di Alvisi Kirimoto Architects e Cristiano Gemma di Studio Gemma Progettazione.

Uno speciale focus sarà dedicato ai protocolli Gbc e al ruolo dei professionisti accreditati. Chiuderà una riflessione sul ruolo degli architetti, a partire dal 17esimo goal dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: la partnership per gli obiettivi, a sottolineare l’impegno trasversale che coinvolge gli architetti quando si punta alla sostenibilità. Indispensabili sono le collaborazioni inclusive, costruite su principi e valori, su una visione comune e su obiettivi condivisi.

Programma completo e iscrizioni su formazione.architettiroma.it

La mostra come esito dell’aggiudicazione del bando del MiC e parte della Giornata nazionale del Made in Italy

La mostra nasce dall’aggiudicazione della prima edizione del bando “Architetture Sostenibili per i luoghi della cultura” lanciato lo scorso luglio dalla direzione generale Creatività contemporanea del ministero della Cultura per promuovere l’architettura contemporanea italiana e contribuire alla realizzazione di uno sviluppo globale più sostenibile. L’OAR (co-finanziatore del progetto) ha vinto il bando ministeriale nella sezione dedicata alla promozione internazionale dell’architettura sostenibile italiana insieme alla capofila Green Building Council Italia.

Il progetto di allestimento ideato dal team guidato da Marzia Fiume Garelli

Il progetto di allestimento ideato dal team guidato da Chiara Di Giorno

La mostra e il convegno, inoltre, sono organizzati nell’ambito della celebrazione della Giornata Nazionale del Made in Italy, nata per valorizzare e promuovere l’eccellenza italiana in tutto il mondo, alla quale l’Oar ha aderito come promotore di svariate iniziative che si inquadrano nel programma del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Tra queste, anche la mostra Inventori di futuro, ancora aperta negli spazi interni della Casa dell’Architettura. Per l’occasione, nel giardino sono anche presenti installazioni brevettate che danno dimostrazione dei diversi punti di approdo cui può giungere utilmente l’intelletto umano.

Durante la mostra sulle architetture sostenibili per i luoghi della cultura sarà possibile camminare a piedi nudi nella parte centrale del giardino della Casa dell’Architettura, una semplice azione simbolica che ricorda l’importanza della simbiosi con l’ambiente anche in contesti cittadini.

di Mariagrazia Barletta

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