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Architettura
23 Agosto 2023

Giusto Puri Purini, addio all’autore del progetto per la ristrutturazione della Farnesina

Morto a 79 anni l'architetto e designer romano, attivo a livello internazionale, che ha ideato il Gilda e l'Alien, due discoteche divenute simboli della vita mondana nella Capitale.

Un percorso tra spiritualità e glamour, immaginazione e ricerca sulla sostenibilità: la carriera  dell’architetto Giusto Puri Purini, nato a Roma nel 1944 e scomparso lo scorso 21 agosto nel Salento, che aveva individuato come suo luogo di elezione, inizia prima ancora del conseguimento della laurea, con la realizzazione di scenografie per opere televisive di Roberto Rossellini, e prosegue, dopo un incarico manageriale presso i Vivai del Sud (1972 – 1977), con una serie di residenze commissionate in tutta Italia da celebrità dell’epoca. 

La collaborazione con Roberto Rossellini, grande regista del ‘neorealismo’, divenuto negli anni ’60, maestro di didattica televisiva con film storici come La presa del potere di Luigi XVI, Socrate, Cosimo dei Medici, etc., mi permise di capire attraverso la scenografia, l’ambigua precarietà del cinema. Trucchi, specchi, false prospettive, architetture di un giorno. Queste costruzioni effimere, che anche Leonardo da Vinci, nel passato aveva chiamato “Architettura da Festa”, svilupparono in me quel desiderio di “impermanenza”, quell’ essere e non essere, sempre immerso in qualche viaggio (architettogiustopuripurini.blogspot.com/).

Proprio con l’allestimento di una mostra sul genio del Rinascimento (“Leonardo in India“, 1987), Puri Purini entra in contatto diretto con il luogo d’origine della cultura a cui si interesserà e rimarrà legato per tutta la vita – ai primi anni del Duemila risale la proposta di trasformazione per Auroville, la “città universale” fondata nel Tamil Nadu alla fine degli anni ’60 su disegno dell’architetto Roger Anger.

La ricerca sull’armonia con la natura prende forma nella piramide di acciaio e cristallo sviluppata con il CNR, modello di edificio autosufficiente dal punto di vista energetico, divenuta prototipo di un laboratorio scientifico sull’Everest.

Al di là delle esperienze internazionali, come gli interventi in Arabia Saudita (palazzi dei sultani), in Svezia (sede dell’Ambasciata italiana a Stoccolma) e negli Stati Uniti (showroom di importanti marchi a New York, Miami e Los Angeles), l’opera più nota del suo studio, fondato nel 1978 dopo la lunga collaborazione con Gepy e Maurizio Mariani, rimane la ristrutturazione del Palazzo della Farnesina a Roma (1998), caratterizzata dalla stretta interazione tra architettura, arte e creatività artigianale.

Sempre nella sua città natale, Puri Purini progetta gli edifici per due discoteche, il Gilda e l’Alien, destinate a divenire icone della mondanità romana a cavallo tra anni ’80 e ’90.

L’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, a cui Giusto Puri Purini era iscritto dal 1977, esprime vicinanza alla famiglia per la significativa scomparsa.

Immagine Palazzo della Farnesina: Kaga tau – Opera propria, CC BY-SA 4.0

di Francesca Bizzarro

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