«Dai disegni d’archivio di fine ’800 agli immaginari novecenteschi dell’architettura disegnata, gli architetti ricercano da sempre il futuro e nuove modalità per pensarlo, nuovi scenari dove vivere, nuovi mondi da creare con gli strumenti a disposizione, con una matita, una china, con il mouse e lo schermo di un computer o con le parole chiave da inserire nel meccanismo dell’Intelligenza Artificiale. In una parola: sperimentazione». Così Marco Maria Sambo, segretario OAR e direttore di AR Magazine, introduce la presentazione del nuovo numero doppio – AR Magazine 129-130 – della rivista dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia: l’appuntamento è per il prossimo 6 febbraio (ore 14.00-19.15) alla Casa dell’Architettura con un convegno che vedrà la partecipazione di ospiti illustri, esperti ed autori della rivista per alimentare la riflessione sui temi del nuovo numero monografico.
Qui la locandina con il programma dell’evento
«Dal disegno al metaverso. Architetture immaginate, scritture, linguaggi artificiali» è il titolo dell’evento organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia – con il coordinamento scientifico di Marco Maria Sambo – durante il quale saranno raccontati e approfonditi i temi al centro del nuovo volume della rivista OAR: 416 pagine a colori, centinaia di immagini inedite, interviste e articoli di architetti, professori e grandi disegnatori italiani e internazionali. Il numero doppio 129-130 di AR Magazine – si legge nel programma del convegno – vuole studiare il processo che porta dal disegno al metaverso, dal sogno disegnato al virtuale, dall’immaginario utopico alla distopia del contemporaneo. «Dalle architetture immaginate ai linguaggi artificiali – spiega il direttore Sambo -, emerge sempre la capacità di rimettere in gioco tutto, cercando diverse strade, moltiplicando le domande, le estetiche, le dinamiche di approccio alla vita. L’essenza stessa del nostro mondo sarà modificata dall’Intelligenza Artificiale. Una rivoluzione che dovremo saper guidare, per modificare al meglio il disegno delle nostre città, la nostra architettura, la sostenibilità delle nostre scelte».
Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del presidente OAR, Alessandro Panci, e l’introduzione di Marco Maria Sambo, che precederanno l’intervento – dal titolo «Un percorso nel disegno» – di uno degli ospiti d’onore dell’evento: Franco Purini, architetto e professore emerito della Facoltà di Architettura della Sapienza. A seguire i focus su «Gli archivi e il disegno di architettura» di Erilde Terenzoni, Commissione Archivi e Osservatorio 900 OAR, e su «50 anni di professione» di Maria Miano, architetto, Consiglio Superiore Lavori Pubblici. Spazio agli approfondimenti dal mondo universitario con Anfonso Giancotti, professore ordinario Facoltà di Architettura della Sapienza (con una relazione dal titolo «Nuovi Mondi. Il potere assoluto dell’immaginazione»); Valerio Palmieri, professore ordinario Facoltà di Architettura di Roma Tre (sul tema «Architettura disegnate»); e Luca Ribichini, professore ordinario Facoltà di Architettura della Sapienza («Materialità e immaterialità del disegno di Architettura»). Il talk «Immaginario, Metaverso e Intelligenza Artificiale» vedrà dialogare Paolo Anzuini, Fabio Barilari, Tiziana Pecoraro, Marilena Ramadori, Luigi Prestinenza Puglisi e Annibale Siconolfi, con la moderazione di Marco Maria Sambo ed Emma Tagliacollo. Approfondimento su «La Cattedrale. L’ultimo progetto di Giuseppe Terragni» da parte di Antonino Saggio, professore ordinario Facoltà di Architettura, e Gaetano De Francesco, Dipartimento di Architettura e Progetto, entrambi della Sapienza. Seguirà l’intervento dal titolo «Imprinting» di Claudia Ricciardi, consigliera OAR e delegata ai Concorsi. Ulteriori riflessioni sul disegno di architettura saranno sviluppate da Marco Petreschi, professore ordinario di Composizione architettonica (intervento dal titolo «Il disegno dell’architetto»); Pino Pasquali, fondatore e presidente di Atelier Appennini («Tractus ut origo Creationis operis»); Francesco Moschini, professore ordinario, Storico dell’Arte e dell’Architettura («Disegnare la complessità»). Spazio, infine, alla condivisione con studenti e giovani architetti – con la partecipazione degli studenti del Liceo Artistico Caravaggio di Roma e della Commissione Giovani OAR – nell’appuntamento conclusivo con il panel «La rivista AR come laboratorio permanente».
L’evento, gratuito per iscritti OAR, permetterà di ottenere 5 crediti formativi professionali (Cfp). Registrazione obbligatoria su formazione.architettiroma. (FN)