Favorire riqualificazione, razionalizzazione, ristrutturazione architettonica e rigenerazione urbana del patrimonio immobiliare in uso dalla Difesa, a partire dai processi tecnici ed amministrativi. È questo l’obiettivo dell’accordo siglato in via telematica tra Segretariato generale della Difesa e Direzione nazionale degli Armamenti, Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni) e Consiglio nazionale degli Architetti PPC (Cnappc).
L’intesa prevede – si legge in una nota sul sito del Cnappc – «l’istituzione di un tavolo di lavoro interdisciplinare per lo studio nell’interesse generale e delle comunità locali, del patrimonio immobiliare in relazione alla valenza storico-culturale e alla conservazione dei caratteri identitari e delle testimonianze della storia militare, attraverso l’individuazione di programmi di restauro e riqualificazione delle infrastrutture».
Prevista, tra l’altro, la definizione di programmi di miglioramento della qualità dell’ambiente, della tutela del paesaggio storico urbano e del miglioramento del «vivere collettivo». L’accordo ha una durata di triennale e contempla anche l’organizzazione di eventi istituzionali di promozione della cultura dell’architettura e dell’ingegneria, anche a livello locale, in collaborazione con altre istituzioni pubbliche, enti ed associazioni riconosciute.
Per approfondire, qui la notizia: LINK
(FN)