Il calcestruzzo è un materiale “antico”, come si evidenzia dalla ricerca sul calcestruzzo romano, “moderno” come dimostrano gli edifici di Nervi, ma anche innovativo e sostenibile. Sotto la spina dell’agenda 2050 anche l’intera filiera del calcestruzzo ha dovuto avviare un profondo cambiamento che ha portato non solo a nuovi prodotti e tecnologie ma anche a nuovi approcci progettuali. Mentre l’industria del cemento sta studiando nuovi leganti, anche a base geopolimerica, per ridurre l’impronta CO2, e quella della chimica nuove soluzioni per consentire l’uso di prodotti di riciclo senza incidere sulle prestazioni, il mondo della progettazione punta a un crescente utilizzo dell’analisi LCA del calcestruzzo con l’obiettivo di individuare i driver per un uso corretto di quello che è tradizionalmente il più importante materiale per le costruzioni. Con l’intento di fornire a chi prescrive e progetta un supporto formativo e informativo su questi temi nasce il ciclo di eventi che verrà inaugurato con il Convegno “Caementum – road to Osaka 2025” che si terrà il 12 febbraio dalle ore 14.30 c/o la Casa dell’Architettura.