A fronte delle numerose sollecitazioni degli Iscritti in merito alle difficoltà riscontrate nell’attività di Consulenza Tecnica d’Ufficio, l’OAR propone azioni strategiche al fine di:
- offrire al CTU la possibilità di avere un confronto con il Giudice in caso di criticità emerse durante
lo svolgimento dell’incarico ma anche a chiarimento di eventuali differenze negli importi
riconosciuti rispetto a quanto richiesto nell’istanza di liquidazione presentata; - permettere agli esperti, concedendo idoneo termine, di richiedere la liquidazione dei compensi
prima che venga declarata l’estinzione nelle procedure esecutive; - interrompere la procedura esecutiva in mancanza del versamento degli importi liquidati
all’esperto, a prescindere dallo stato di avanzamento della procedura; - ridurre le tempistiche dei pagamenti dell’Ausiliario, in applicazione della direttiva 2000/35/CE,
trasfusa nel Lgs. 231/2002.; - assegnare un acconto uniforme per tutti i procedimenti non inferiori ad euro 1000,00 e comunque
adeguato all’incarico affidato (immobili fuori regione, molteplicità di immobili in più luoghi anche
fuori regione, difficoltà di reperimento documenti, ricerche complesse, ecc.); - applicare l’art.1 del DM 05.2002 per “tenere nel debito conto il tempo impiegato dall’esperto nel
compiere l’incarico”, come affermato dai Giudici di Palazzo della Consulta con la sentenza
n.90/2019; - applicare l’art.52 del P.R. 115/2002, nei casi in cui i valori di applicazione degli artt.11 e 13 siano
superiori a 516.000,00 euro.