Le tappe di avvicinamento al Giubileo 2023 si fanno sempre più serrate. Oltre 4,3 milioni di euro di risorse stanziate, centinaia di interventi finanziati – dalla riqualificazione del patrimonio alla mobilità, fino alle periferie – cui si aggiungono i fondi Pnrr, ma anche misure a sostegno dell’accoglienza e della sicurezza dei pellegrini che arriveranno a Roma. Una occasione di trasformazione epocale, da cogliere appieno per la Capitale. L’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia seguirà passo per passo nei prossimi mesi, con cadenza regolare, il percorso verso l’anno giubilare, con appuntamenti, iniziative, approfondimenti e focus specifici. Con il monitoraggio di tempi, procedure, pianificazione, gestione dei flussi turistici, ricettività, finanziamenti. Cercando di rispondere alle domande chiave su strumenti, azioni e effetti che impatteranno sul futuro della città. Quali sono le sfide più importanti da affrontare e quali le priorità? Su quali quadranti urbani concentrare maggiormente le energie? Come indirizzare le scelte?
La prima tappa, volta a focalizzare l’attenzione sullo stato dell’arte del percorso verso il Giubileo 2025, si è svolta ieri, 13 dicembre, alla Casa dell’Architettura, sede dell’OAR, ed è stata occasione per fare il punto con tutti i soggetti coinvolti sul fronte dell’amministrazione pubblica e con i professionisti esperti di programmazione di opere e interventi sul territorio. Il convegno «Giubileo 2025» – organizzato dall’OAR in stretta collaborazione con Giubileo2025 Spa – ha avuto il coordinamento scientifico del presidente dell’Ordine di Roma, Alessandro Panci, e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale; Ornella Segnalini, assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale; Manuela Chioccia, consigliere metropolitano delegato Viabilità, Mobilità e Infrastrutture; Lorenza Bonaccorsi, presidente Municipio I; oltre che di Marco Sangiorgio, ad di Giubileo 2025 Spa, e Marco Vincenzi, consulente Commissario Straordinario Giubileo 2025. Al centro dell’attenzione analisi ed focus sui processi messi in campo, che coinvolgeranno direttamente i professionisti nella programmazione di opere e interventi in vista della ricorrenza religiosa. Tanti i dati presentati – sul finanziamento e sull’avanzamento delle opere, sulle prospettive e sugli obiettivi da raggiugnere, anche in termini di tempistiche e priorità -, che saranno raccontati e approfonditi nelle prossime settimane con articoli specifici sul sito web dell’OAR.
A sottolineare l’importanza delle sfide in corso, esprimendo il senso dell’impegno dell’Ordine degli Architetti di Roma, è stato il presidente OAR, Alessandro Panci: la Casa dell’Architettura, ha detto, «si pone come punto di riferimento per le riflessioni su città, architettura, territorio; luogo di incontro in cui offrire non soltanto formazione per gli iscritti all’Ordine, ma anche informazioni utili per tutta la cittadinanza. Una mission quanto mai cruciale in un momento in cui a Roma sono in programma grandi interventi, con la disponibilità di ingenti risorse. I tanti fondi connessi al Pnrr, con le relative difficoltà di programmazione e gestione legati soprattutto alle tempistiche, si aggiungono ai finanziamenti speciali per Giubileo 2025, cui seguirà il Giubileo 2033. Tutto ciò che sarà realizzato oggi, sarà utile anche per il futuro». L’Ordine, ha proseguito Panci, è concentrato «in una serie di attività con l’amministrazione capitolina e non solo. A partire dall’ultima delibera relativa alla Consulta, in cui l’OAR, insieme all’assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale, è chiamato a tenere insieme lavori, studi e analisi che sono stati fatti sulla città, le tante risorse a disposizione, dalle accademie alle università fino alle istituzioni, per costruire una serie di visioni sulle trasformazioni della Capitale. Allo stesso tempo stiamo lavorando su un Urban Center per Roma, che ha bisogno di avere – finalmente – un luogo in cui tutti i cambiamenti in atto sul tessuto urbano vengano messi a sistema, in uno spazio di lavoro condiviso».
LO STATO DELL’ARTE
Uno spaccato della situazione in termini di programma delle attività, gare, affidamenti, avanzamenti lavori lo ha offerto Marco Sangiorgio, amministratore delegato di Giubileo 2025 Spa, società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, istituita nel giugno 2022 e operativa dall’estate dello scorso anno, con l’obiettivo – ha spiegato – di supportare il Commissario Straordinario (il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri) «nell’attuazione di opere, interventi, servizi di accoglienza per il Giubileo. Abbiamo un ruolo di monitotoratori e rendicontatori (lavorando di fatto anche per conto della Ragioneria Generale dello Stato), ma anche di soggetti attuatori o, in altri casi, solo di stazione appaltante per i vari soggetti». Tra i numeri forniti dall’ad di Giubileo Spa – che saranno prossimamente approfonditi più nel dettaglio in un articolo su sito OAR – ci sono, nel ruolo di soggetto attuatore (e stazione appaltante), 25 interventi per circa 90 milioni di euro, cui si aggiungono 45 interventi per circa 275 milioni in cui la società controllata è stazione appaltante per altri soggetti attuatori. «Quando abbiamo iniziato – ha spiegato Sangiorgio – non c’erano ancora progettazione, abbiamo quindi pianificato le attività su questo fronte, utilizzando molto la logica degli accordi quadro. Abbiamo avviato finora 66 procedure per servizi di ingegneria, ci sui 38 per le progettazioni. Sono 51 gli incarichi affidati a raggruppamenti che contano 85 soggetti, tra cui società di architettura e ingegneri. Sul fronte lavori e forniture abbiamo avviato 119 affidamenti. Nei diversi ruoli siamo coinvolti a tutto tondo nella città: dai parchi sul Tevere alle periferie (riqualificazione sagrati delle chiese) , da interventi in area Vaticano alle linee metropolitane, fino a manutenzioni e riqualificazione del verde». Sull’avanzamento dei lavori, ha poi concluso, «dato il contesto di partenza siamo fiduciosi: c’è tanto da lavorare tanto e avere anche un po’ di fortuna sugli esiti delle gare».
Il quadro completo delle attività in corso lo ha illustrato, con dati e informazioni (che saranno approfonditi più dettagliatamente nelle prossime settimane sul sito web dell’OAR), Marco Vincenzi, consulente del Commissario Straordinario Giubileo 2025. «Il programma è molto ampio ed è composto da circa 180 interventi con una disponibilità finanziaria stanziata che si aggira intorno ai 3 miliardi di euro e che prevede opere di manutenzione e riqualificazione, da un lato, e dall’altra, realizzazione di nuove infrastrutture tali da garantire un’accoglienza adeguata per i milioni di pellegrini che arriveranno nel corso del 2025. Un piano ambizioso che ha trovato il suo compimento nella parte programmatoria, finanziaria e di avvio lavori in tempi molto ravvicinati. Oggi abbiamo l’occasione di fare un punto su stato dell’arte sul programmazione, di quanto progettato, già avviato e, in parte minima, anche di quanto già si avvia conclusione. Presentati i progetti simbolo di questo vasto programma di investimenti, tra cui la realizzazione del sottopasso di Piazza Pia, che ci consentirà di consegnare alla città un nuovo luogo in una posizione straordinaria, tra Castel Sant’Angelo e l’inizio di via della Conciliazione. Un modo per celebrare il Giubileo all’altezza dell’attenzione internazionale». Come risorse a disposizione, Vincenzi ha elencato quelle relative al 2° Dpcm (giugno 2023) per quasi 3,5 miliardi di euro (che include Fondi Giubileo, Caput Mundi e altri) cui si aggiungeranno circa 207 milioni di euro del prossimo Dpcm (tra cu quelli per i presidi emergenza sul fronte sanitario), e 600 milioni di euro per il capitolo «Accoglienza», per un totale di circa 4,36 miliardi di euro. Tra le opere simbolo (finanziate con 200 milioni di euro), la già citata Piazza Pia, San Giovanni, Piazza dei Cinquecento, Piazza Risorgimento, Città dello Sport Tor Vergata.
Qui la video intervista a Marco Vincenzi
L’amministrazione capitolina – ha detto Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale – si è presa una grande responsabilità: quella di avviare oltre 1.300 cantieri. Il ragionamento seguito è che le città non sono mai ferme, si evolvono da sole, a meno che non si dia una direzione alle loro trasformazioni e al cambiamento: ed è questo che si sta provando a fare. La direzione intrapresa si poggia su due cardini. Il primo è la modernizzazione, affinché Roma sia al passo con le sfide della competizione internazionale tra le metropoli, a partire dalla questione ambientale: pedonalizzazioni, spazi pubblici, de-impermeabilizzazione, alberature, aree verdi, difesa dei luoghi dento la città. Il secondo cardine è la crescita omogenea, del centro e delle periferie, come strategia trasformativa: l’obiettivo è ridurre le distanze che si sono create, in una dicotomia non solo geografica ma economica, culturale e sociale. Il programma del Giubileo in quest’ottica si occupa, con uno sguardo ampio – da un lato – di Piazza Pia, San Giovanni, Vaticano, ma – dall’altra – di Piazza dei Cinquecento con un concorso internazionale, delle perifierie, della mobilità, del recupero del Tevere».
La video intervista di Maurizio Veloccia sulle occasioni, anche piccole (ili riferimento è allo spostamento dell’albero di Natale daPiazza Venezia a Piazza del Popolo), connesse ai processi di trasformazione della città
Sulla stessa linea, sottolineando la volontà di portare avanti una strategia sviluppo e valorizzazione omogenea sulla città, si è espressa Ornella Segnalini, assessore di Lavori Pubblici di Roma Capitale, rimarcando come in Consiglio comunale sia stato appena deliberato un atto che permetterà, tra le altre cose, di illuminare meglio tutta la città, con un ‘sapore’ artistico, sopratutto nelle periferie, dalle illuminazioni degli Acquedotti a quelle per la Rupe della villa di Livia, a Prima Porta. L’intento è che anche la periferia, guardando tali presenze archeologiche, si senta al centro. Fare in modo che il Giubileo lo sentano anche le periferie». Roma, alla fine del programma avviato per l’evento giubilare, «sarà una città diversa – ha osservato l’assessore – non solo grazie agli interventi ‘iconici’ come la grande pedonalizzazione di Piazza Pia. Nostro obiettivo primario è sempre stato la manutenzione a tutti i livelli, di cui Roma aveva tanto bisogno, a partire dalle strade. Solo per il dipartimento che fa capo all’assessorato ai Lavori Pubblici ci sono a disposizione fondi per oltre 1 miliardo di euro di investimenti, tra Giubileo, Pnrr, Cis, senza considerare il progetto di Acea per il grande acquedotto del Peschiera». Tra le opere previste citate, la sistemazione del Ponte di Ferro, la nuova configurazione di Piazza San Giovanni, ma anche i lungotevere, i marciapiedi, le scuole (400 milioni per circa 200 plessi) da manutenere innanzitutto dal punto di vista energetico.
Qui il video con Ornella Segnalini
Il percorso verso il Giubileo 2025 «vede la Città Metropolitana coinvolta con un investimento pari a 200 milioni di euro per il rifacimento e riqualificazione di molte delle arterie di penetrazione su Roma – ha spiegato Manuela Chioccia, consigliere metropolitano delegato Viabilità, Mobilità e Infrastrutture -. Si tratta di strade di grande viabilità come Laurentina, Ardeatina, Braccianese, Tuscolana, Prenestina, Tiberina, Sacrofano-Cassia. Sono interventi per cui, ad oggi, in stretta collaborazione con Anas che funge da stazione appaltante, i lavori sono circa all’80%: riusciremo entro luglio 2024 a chiudere tutti i cantieri. Dopo tanti anni di mancate manutenzioni abbiamo ritenuto di puntare su una riqualificazione, non solo per la messa in sicurezza, ma anche per aumentare la durata di queste grandi arterie, che saranno di passaggio per moltissimi pellegrini». Da segnalare, infatti, «che molti santuari, chiese, luoghi di pellegrinaggio si trovano nei 120 comuni della provincia di Roma».
Ecco la video-intervista a Manuela Chioccia
Nell’anno che rimane prima del Giubileo, sarà necessario accelerare sui tantissimi cantieri aperti – e che apriranno -, in particolare nel centro di Roma, «al centro di interventi importantissimi – ha sottolineato Lorenza Bonaccorsi, presidente Municipio I di Roma Capitale -, a partire da quello già citato di Piazza Pia, che trasformerà quell’area e la renderà più fruibile, aperta a tutti, turisti e cittadini: un segnale nel che volgiamo dare sul fronte dell’accoglienza e della modalità di accogliere. Temi fondamentali sono la bellezza ed il decoro. Si tratta di una grande sfida che a livello municipale affronteremo con strumenti e risorse limitate ma con impegno, lavorando sia su grandi opere che sugli interventi più puntuali: strade, marciapiedi, selciati o i classici sampietrini, molto presenti nel centro storico e più complicati da risistemare».
Qui le video-riflessioni di Lorenza Bonaccorsi
La giornata si è chiusa con il focus sulle trasformazioni in corso in città attraverso le procedure concorsuali da parte di Claudia Ricciardi, consigliere OAR delegata ai concorsi – che ha ricordato l’impegnò e le iniziative dell’Ordine di Roma (a partire dalla messa a disposizione della piattaforma CAN – Competition Architecture Network) affinché «il concorso di progettazione non sia inteso come un evento eccezionale, ma sempre più come uno strumento ordinario attuativo degli interventi di trasformazione della città». Ma anche con un ulteriore approfondimento dettagliato sul cronoprogramma degli interventi previsti per l’evento giubilare fatto da Giuliana Barilà, funzionario tecnico dell’Ufficio Speciale del Commissario Straordinario per il Giubileo 2025, e la presentazione di Daniele Brocchi, Commissione Cultura Casa dell’Architettura, sui flussi turistici e l’accoglienza, elementi da analizzare a fondo e tenere in forte considerazione nelle scelte per il futuro di Roma. (FN)
Video-interviste di Francesco Nariello – Montaggio e post produzione a cura di Giuseppe Felici