Approccio open e sguardo globale. Focus sulle prospettive della professione, dai data center al metaverso, dall’«architetto inventore» ai materiali di ultima generazione.
di Redazione OAR
Il futuro dell’architettura inizia adesso. E a declinarlo saranno le nuove generazioni di progettisti: per questo occorre fornire loro tutti gli strumenti per essere in grado di leggere ed interpretare il cambiamento, in un ottica sempre più internazionale, open source ed inclusiva. Sono i presupporti alla base di OAR Now!, il format proposto dall’Ordine degli Architetti di Roma nell’ambito del Progetto Giovani, che punta a «incrementare l’interesse culturale, sociale e formativo intorno all’architettura», valorizzando la trasversalità delle competenze degli architetti e mettendo le nuove leve della professione – a partire dai neo-iscritti e da chi sta per iscriversi all’albo – nelle condizioni di cogliere le opportunità lavorative in settori emergenti.
Data center, metaverso, tiny houses. Ma anche invenzioni, marchi e brevetti, o materiali innovativi, dal legno liquido alle fibre di carbonio. Gli argomenti su cui accenderà i riflettori OAR Now! spaziano a 360 gradi tra le nuove frontiere – già attuali – dell’architettura, fornendo informazioni e strumenti per affrontare le sfide della quotidianità.
OAR Now! è un format ricreativo, culturale e formativo che affronta temi di attualità e futuro, a scala globale ed in chiave architettonica. Lo afferma Paolo Anzuini, consigliere Oar con delega ai giovani e all’internazionalizzazione, che aggiunge: «Il progetto si rivolge a laureandi e laureati in architettura, entro i due anni dal conseguimento del titolo, allineandosi in questo modo al cambio di prospettiva connesso all’’abolizione dell’esame di stato. Saranno loro i protagonisti: potranno auto-candidarsi per diventare ‘testimoni’ di OAR Now! per le diverse tematiche, realizzando dei videoracconti formativi che offrano le informazioni di base per inquadrare argomenti specifici, di volta in volta individuati. I contributi saranno raccolti e messi a disposizione di tutti, in una logica open source». Gli obiettivi? «Aumentare l’interesse sociale, formativo e culturale intorno all’architettura, offrire nuovi percorsi, anche lavorativi, non solo nell’ottica tradizionale della professione, creare un network di architetti del terzo millennio».
Il format di OAR Now! sarà presentato nel corso di un convegno alla Casa dell’Architettura in programma per il prossimo marzo incentrato sulla presentazione del Progetto Giovani dell’Ordine. È già in corso, intanto, la raccolta e realizzazione dei contributi relativi alla prima serie tematica dedicata ad «Architettura di frontiera». Si spazierà dai data center, strutture energivore destinate a diventare sempre più limitrofe alle città, al metaverso come luogo di sperimentazione per i progetti di architettura, fino alle tiny houses, le «casette» – trasportabili, sostenibili ed economiche – , nate negli States, riconosciute in Europa ma non ancora in Italia.
Definiti anche i temi delle due serie successive, che si focalizzeranno su «Architettura e invenzione», con al centro l’importanza di marchi e breve, ma anche la figura dell’architetto inventore, e su «Architettura e materiali», in cui si parlerà dell’utilizzo di prodotti innovativi come legno liquido, krion, fibre di carbonio, lana di roccia.
Per essere il prossimo protagonista di OAR Now! scarica l’allegato e segui le istruzioni
Ecco gli indirizzi email a cui inviare la propria candidatura: oarnow@architettiroma.it , protocollo@architettiroma.it
In fase di lancio, nelle prossime settimana, le prime video pillole di presentazione della serie di OAR Now! dedicata ad «Architettura di frontiera».
L’idea di OAR Now! «parte dalla convinzione che quando c’è un tema – o un’attività – che investe pochi o solo alcuni architetti, sia già architettura. Ed è quindi fondamentale dare a tutti – giovani in primis – gli strumenti per partecipare, piuttosto che lasciarsi scappare un’opportunità», spiega ancora Anzuini, precisando come il progetto «si inserisca nel continuo potenziamento, da parte dell’Ordine, dei servizi agli iscritti, con una progressiva apertura anche a chi ancora non si è iscritto e che cerca risposte prima di intraprendere il proprio percorso professionale». E conclude: OAR Now! prevede la massima apertura, «sia al contesto internazionale – tutti i videoracconti saranno sottotitolati in inglese -, sia in chiave multidisciplinare, in modo da comunicare le molteplici e trasversali competenze di un architetto, spendibili oltre i confini tradizionalmente riconoscibili della propria attività professionale». (FN)