In occasione dei 100 anni del Bauhaus, movimento artistico e culturale fondato da Walter Gropius nel 1919 a Weimar, numerosi sono gli eventi organizzati in ambito internazionale, per celebrare una scuola che ha lasciato un segno innovativo ed indelebile nella storia dell’architettura e non solo (https://ordine.architettiroma.it/senza-categoria/i-primi-100-anni-del-bauhaus-da-berlino-a-londra-oltre-600-eventi-per-celebrare-la-scuola-di-arte-e-design-che-ha-segnato-il-xx-secolo/).
Tra questi si inserisce la prima edizione del Premio Arte & Architettura a Colleferro (P.A.A.C.) dal titolo “Il Bauhaus di Walter Gropius”, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Colleferro, che si terrà dal 25 al 27 ottobre nell’Edificio Direzionale B.P.D. In provincia continua la narrazione di un progetto che già nell’ambito di SPAM (https://ordine.architettiroma.it/attivita-ordine/spam-apre-allinsegna-della-bauhaus/) vedrà il Bauhaus protagonista della prima giornata.
In onore della scuola di Gropius, il tema concorsuale riguarderà l’arte tecnica e l’artigianato contemporaneo in modo da valorizzare quel connubio tra sapere ed esecuzione tanto caro al Bauhaus. Numerosi gli artisti che hanno aderito, suddivisi in differenti sezioni: pittura, scultura, installazione, fotografia, performance, street art, design ed architettura.
L’evento intende promuovere una riflessione sul rapporto tra arte ed architettura, discipline che si integrano perfettamente soprattutto nel recupero di aree urbane marginali che attendono una riconfigurazione figurativa e funzionale.
Nell’ambito della manifestazione sono previsti eventi di diverse discipline a sottolineare il carattere multidisciplinare del processo creativo. Tra gli altri vi saranno una conferenza sul” Bauhaus e le nuove avanguardie” ad inquadrare il contesto storico del movimento che ha donato pari dignità ad artigianato e produzione industriale, uno spettacolo teatrale dal titolo “Leggere il Bauhaus”, un evento di food design ispirato al Bauhaus, balli in maschera con musiche degli anni ’20-’30-’40. (GV)
Redazione OAR