Approvata la programmazione per il prossimo anno: confermati impegni, attività e servizi agli iscritti. Si punta sulla formazione e sugli eventi culturali, tra cui il Festival dell’Architettura di Roma, con un faro acceso sull’imminente Giubileo. Confermato il supporto all’egregio lavoro delle Commissioni.
Riunitasi nel complesso monumentale dell’Acquario Romano, l’assemblea di Bilancio, con la partecipazione degli iscritti, ha approvato all’unanimità (45 voti favorevoli, nessun astenuto e nessun voto contrario) il Bilancio preventivo 2025 dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia. «È un bilancio molto importante, con cui portiamo a termine il progetto politico di questo mandato», riferisce Antonio Marco Alcaro, tesoriere dell’OAR. «Un’attenta operazione di ottimizzazione dei costi – prosegue – ci consente di mantenere in piedi tutte le attività finora svolte e di portare a termine il programma politico che ci eravamo prefissati». «Manteniamo ciò che abbiamo già potenziato in passato, quali le consulenze online e tutte le attività che l’Ordine svolge per affiancare gli iscritti durante la loro vita professionale», ribadisce Alessandro Panci, presidente dell’OAR. «C’è anche la volontà – sottolinea – di portare avanti e sostenere l’ottimo operato delle Commissioni che stanno svolgendo un lavoro egregio».
«Il bilancio preventivo – prosegue il presidente – è lo strumento con cui gli iscritti non solo possono venire a conoscenza delle attività che l’Ordine ha in previsione per il prossimo anno, ma diventa anche un’occasione di dialogo tra gli iscritti e il Consiglio dell’Ordine. L’Assemblea di Bilancio è un momento importante di confronto in cui gli iscritti possono chiedere informazioni relativamente alle voci di bilancio e anche proporre iniziative», ricorda ancora il presidente dell’OAR.
Molte energie saranno riversate sulla formazione, uno dei punti di forza del mandato della consiliatura, che continuerà ad affrontare una grande varietà di tematiche di interesse per i professionisti. Soprattutto, «una parte delle attività culturali e formative – prosegue Panci – sarà dedicata al Giubileo».
Entra più nel dettaglio dei capitoli di Bilancio Antonio Marco Alcaro: «Sono confermati – spiega – i servizi e le attività istituzionali dell’Ordine, nonostante una flessione delle entrate dovuta a diversi fattori, fa cui: l’aumento delle cancellazioni e la diminuzione delle iscrizioni all’Ordine legata al calo di iscritti alle facoltà di Architettura e allo sgonfiamento della bolla Superbonus. Ad incidere sulle uscite ci sono anche: il completamento dell’organico per rispondere a obblighi di legge e l’accantonamento di un fondo per la svalutazione dei crediti per le quote di iscrizione che non riusciremo a recuperare nonostante l’importante azione intrapresa verso chi non è in regola».
Superati i tre anni di mandato del Consiglio presieduto da Alessandro Panci, si portano avanti le diverse attività su cui la consiliatura è impegnata sin dall’inizio, con importanti traguardi già raggiunti e le attività delle commissioni che proseguono con immutato impegno. Si va avanti anche nel 2025 con l’attività di diffusione e promozione del concorso di progettazione, unico strumento a difesa della qualità dell’architettura e che dà la possibilità ai giovani e ai più talentuosi professionisti di emergere, crescere e farsi strada. Grazie anche alla piattaforma telematica Can – Competition architecture network nata per dare supporto alle stazioni appaltanti nell’organizzazione e gestione delle procedure e che ha ottenuto la certificazione rilasciata dall’Agid, l’Agenzia per l’Italia Digitale, necessaria per entrare a far parte dell’ecosistema digitale degli appalti, secondo le regole del nuovo Codice dei Contratti.
«Continuiamo a rilanciare la Casa dell’Architettura con tanti eventi culturali, tra cui FAR – Festival dell’Architettura di Roma», sottolinea ancora il tesoriere. La Casa dell’Architettura si conferma come un presidio vivo del territorio, di dialogo con la comunità, sempre più connessa alle realtà culturali e sociali, diventando uno strumento per avvicinare la cittadinanza ai temi dell’architettura, della valorizzazione dei territori, della qualità degli spazi urbani. Come accennato, anche nel 2025 FAR – il Festival dell’Architettura di Roma animerà la Casa dell’Architettura e si diffonderà nel territorio per dare impulso ad una rinnovata cultura del progetto. La manifestazione, che nel 2025 giungerà alla sua settima edizione, quest’anno si è confermata come strumento di partecipazione della cittadinanza e di dialogo tra professionisti, amministrazioni e cittadini, grazie all’organizzazione di un intenso calendario di eventi, anche diffusi sul territorio, per raccontare l’architettura, raccogliere stimoli e riflessioni, per individuare le opportunità da cogliere nelle trasformazioni urbane.
L’impegno prosegue anche sul fronte brevetti e innovazione: oltre alle iniziative di sensibilizzazione e diffusione della cultura sul tema dei beni immateriali e alle consulenze già attive, si prosegue con le attività finalizzate alla creazione di un incubatore di start up di architettura e design (Lympha il suo nome) che punterà a riconoscere nella figura professionale dell’architetto un potenziale innovatore dei processi sociali e culturali. Sempre vigile l’attenzione sul futuro Urban center metropolitano, il nuovo spazio destinato a raccogliere e raccontare i processi di trasformazione della città metropolitana, nonché a promuovere la diffusione della cultura urbana favorendo la partecipazione attiva e coinvolgendo i cittadini nella pianificazione e nelle politiche pubbliche: «conclusosi il concorso per la nuova sede, inizieranno i lavori del Comune per l’Urban center. È stato raggiunto un importante obiettivo», chiosa Alcaro.
“L’Assemblea di Bilancio preventivo è sempre un atto istituzionale particolarmente importante perché pianifica, condividendo tutto con gli iscritti per la loro approvazione, le politiche dell’Ordine per il prossimo anno”, conclude Marco Maria Sambo, Segretario OAR, Direttore AR Magazine, Coordinatore Osservatorio 900. “L’OAR vuole procedere, come è stato nel corso degli ultimi anni, con diverse attività istituzionali e culturali, dalla comunicazione per riaffermare il ruolo sociale dell’Architetto, alle grandi iniziative editoriali come AR Magazine, rivista monografico tematica dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia (https://www.architettiroma.it/ar-web/ar-magazine/ar-magazine-129-130/) presente ormai in diverse librerie e bookshop museali a Roma e in Italia; poi convegni formativi di alto livello scientifico culturale, per sottolineare la capacità dell’Architettura di costruire il nostro futuro, partendo dalla valorizzazione e salvaguardia della storia e del nostro Novecento romano, fino al disegno del contemporaneo; infine, tra le numerose iniziative proposte, c’è sempre la valorizzazione della Casa dell’Architettura, del complesso monumentale dell’Acquario Romano e la difesa della libreria, intitolata a Paolo Portoghesi, una delle ultime e bellissime librerie di architettura in Italia che rappresenta un fondamentale avamposto di cultura per la Capitale”.