ATTIVITà DELL'ORDINE

21 Febbraio 2025

Attività OAR. Commissione Competenze professionali: la centralità del ruolo dell’architetto e la riforma dell’ordinamento

Contribuire alla chiara definizione dei ruoli delle diverse figure professionali iscritte nelle due sezioni dell’Albo dell’Ordine degli Architetti PPC e far sì che sia riconosciuta sempre più la funzione indispensabile dell’architetto come garante di una risposta intellettuale e professionale di qualità ad una domanda sociale sempre più diversificata. È questo l’obiettivo cardine che si è data la Commissione Competenze professionali dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, coordinata dal presidente dell’OAR, Alessandro Panci e composta da Marco Iacovissi (segreteria tecnica), Marcella Blasi (consigliere), Riccardo Leone, Luisa Mutti, Maria Costanza Pierdominici (consigliere), Barbara Sichel e Flavio Trinca.

Tra le tante attività di cui la Commissione si fa promotrice per affermare la centralità del ruolo dell’architetto quale unico tecnico in grado di coordinare processi complessi nelle trasformazioni del territorio e delle nostre città, c’è quella di supportare il Consiglio per una riforma del sistema ordinistico in grado di restituire il vero valore intellettuale e tecnico dell’architetto all’interno del processo edilizio per ritornare ad essere punto di riferimento sia in ambito pubblico che privato.

Si ribadisce pertanto al mondo politico e a tutta la comunità che l’architetto è colui che si occupa delle trasformazioni degli spazi urbani, delle aree naturali e del costruito con strumenti e tecnologie sempre più innovative, dando risposte alle innumerevoli esigenze e sfide con competenza e capacità professionale. In linea con questi obiettivi vi è l’organizzazione di percorsi formativi ad hoc per approfondire le tematiche connesse alla professione, in particolare sotto il profilo procedurale, disciplinare e delle competenze.

Una proposta di riforma dell’ordinamento

Importante, nel lavoro della Commissione, è stato il metodo di lavoro basato sul coinvolgimento delle associazioni di categoria. Un lavoro che è partito dall’analisi delle criticità che attengono alle competenze sia delle professioni tecniche diverse da quella di architetto e sia alle qualifiche che afferiscono all’Ordine degli Architetti PPC (architetto, pianificatore territoriale, paesaggista conservatore, architetto iunior e pianificatore iunior), concentrandosi principalmente su una proposta di riforma dell’ordinamento.

La Commissione ha attivato un tavolo di confronto con le associazioni del settore, invitandole ad un dibattito sulle emergenze relative ai nuovi ruoli, cui sono affidate competenze divergenti dagli indirizzi disciplinari. Hanno aderito AIAPP, ALA Assoarchitetti, ArchSIND, ASSURB Federarchitetti A.N.A.I.L.P. ed INARSIND, facendo emergere convergenze tra il sistema ordinistico e quello associativo e condividendo le principali criticità legate alle competenze professionali. Le riflessioni hanno coinvolto anche l’attuale percorso formativo (laurea, post-laurea, master, aggiornamenti e formazione professionale permanente).

Il dialogo e le riflessioni sono andati avanti con una prima occasione di confronto nazionale, tenutasi all’Ordine degli Architetti di Roma, sulle competenze e sulle figure di Architetto, Pianificatore Territoriale, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior, al fine di indagare la situazione attuale della professione e della formazione anche alla luce dei nuovi orientamenti normativi e individuare una formula per un riordino delle professioni intellettuali e tecniche e ritornare a definire – come si diceva – l’architetto come il coordinatore di processi complessi. La riflessione – che ha coinvolto il sistema ordinistico e le università – si è estesa alle qualifiche rilasciate dai titoli universitari della riforma di fine anni ’90, al Dpr 328 del 2001, nonché allo stato dei tirocini in Italia e al tema della formazione abilitante.

La proposta di modifica del Dpr 328 del 2001

A seguito del confronto con altri Ordini e con le associazioni, la Commissione ha elaborato una proposta di modifica del Dpr 328 del 2001, il regolamento che ha emendato e integrato la disciplina dell’ordinamento, dei connessi albi, ordini o collegi, nonché dei requisiti per l’ammissione all’esame di Stato di diverse professioni, tra cui quella di architetto.

La proposta ha come obiettivo la riforma delle professioni interne all’Ordine degli Architetti, riportando ad una figura unica, quella dell’architetto, le figure del pianificatore territoriale, del paesaggista e del conservatore, ponendo allo stesso modo particolare attenzione a valorizzare queste professioni e le relative competenze acquisite da ogni specifico professionista andando a creare appositi elenchi specialistici.

Ampliamento del concetto di restauro di immobili con “rilevante carattere artistico”

Con il lavoro di Maria Costanza Pierdominici, e col supporto dei legali dell’OAR, è in fase di chiusura il testo che chiede l’ampliamento dell’attuale concetto di restauro di immobili con ‘rilevante carattere artistico’ (legge 24 giugno 1923, n.1395), campo esclusivo dell’architetto. Tutto ciò al fine di far rientrare in tale competenza esclusiva ambiti più ampi dei soli immobili vincolati con decreto ministeriale, con particolare attenzione ai paesaggi di valore e ai centri storici.

di Mariagrazia Barletta
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