di Redazione OAR
Rivolgere uno sguardo al futuro dell’architettura, della professione e della città. Ponendosi una domanda: il Covid-19 – che ha trasformato per tutti il modo di vivere e di lavorare – può davvero essere un acceleratore di cambiamento, anche sul fronte dell’attività professionale? Chiediamo cosa ne pensano i progettisti romani.
Architettura post Covid-19: la raccolta di contributi video
È questo il senso dell’iniziativa lanciata dall’Ordine degli Architetti di Roma in una fase in cui si comincia a pensare – tra i tanti interrogativi ancora aperti su tempi e modalità – alla possibile ripartenza e allo scenario post emergenza epidemiologica. Attraverso la realizzazione di brevi contributi video si raccontano, con la voce degli architetti romani, possibili visioni sul futuro di architettura, professione, città, progettazione, spazi urbani e domestici, tecnologie digitali, smart working.
Come saranno le città dopo il Coronavirus? Come saranno ripensati gli spazi dalla scala urbana a quella domestica? Quale può essere il futuro dell’architettura, tra fisico e digitale, pubblico e privato, individuale e collettivo? Come i professionisti stanno sfruttando le opportunità della tecnologia digitale? Gli attuali modelli organizzativi cambieranno il modo di lavorare in futuro?
Sono solo alcune delle domande poste ad una selezione di architetti romani, tra studi consolidati ed emergenti, uomini e donne, impegnati nell’attività professionale o con carriera accademica.
Formazione: a maggio i webinar sulle tematiche professionali
Prosegue intanto l’impegno dell’Ordine degli Architetti di Roma sulla formazione. Da maggio partiranno corsi webinar su temi che riguardano attualità e professione per offrire un nuovo servizio agli iscritti sul fronte dell’attività formativa.
L’obiettivo, nello specifico, è quello di dare supporto agli iscritti su tematiche di interesse per la professione e di particolare attualità: dalle agevolazioni ai sussidi che arrivano da Inps, Inarcassa, altri enti, fino a questioni «calde» come i cantieri e la sicurezza, lo svolgimento dell’attività professionale e le novità dello smart working.
Parliamone Insieme: una call aperta e incontri tematici in streaming
Dall’Ordine anche l’idea di rafforzare l’impegno per analizzare i problemi della professione e della città, attraverso lo scambio di idee e il coinvolgimento degli iscritti. È questo l’obiettivo di «Parliamone insieme», piattaforma che raccoglie l’eredità del format di SPAM, festival dell’Architettura di Roma, rimettendo la città al centro del dibattito.
Al più presto sarà annunciata una call per raccogliere contributi su temi legati alla situazione generata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e nell’ottica di una ripresa delle attività. A partire dai contenuti raccolti sarà poi organizzata una serie di conversazioni su tematiche della professione, dedicate alla nuova generazione: in streaming saranno coinvolti rappresentanti dell’OAR, alcune importanti figure di riferimento esterne e giovani architetti, nell’intento di raccogliere anche tra le nuove generazioni degli spunti per progettare un futuro condiviso.
(FN)