di Redazione OAR
Costruirsi un curriculum «su misura» in formato europeo, in cui inserire dati professionali, titoli, abilitazioni, specializzazioni, esperienze accumulate, partecipazioni a gare e concorsi, progetti realizzati. E con la possibilità di selezionare, in base alle esigenze, le voci da mettere in evidenza. Ma anche poter sfruttare le potenzialità di un database in continuo aggiornamento – all’interno del quale ricercare i professionisti in base alle loro specializzazioni – con informazioni relative a un numero crescente di iscritti all’Ordine degli Architetti Roma.
Sono i punti di forza del nuovo servizio messo a punto dall’OAR per il caricamento dei curricula degli iscritti. Accedendo all’area riservata del nuovo sito web dell’Ordine, infatti, si può entrare nella sezione «CV e Profilo Professionale», dove gli iscritti potranno creare profili dettagliati, con informazioni aggiornate sulle proprie qualifiche e specializzazioni. Rispetto alla versione precedente del servizio (che permetteva di ottenere il Cv in formato europeo), nella nuova formula sono state integrate numerose funzioni che consentono di inserire con facilità un numero elevato di dati.
Dai «campi» da compilare in ambito formazione – dove oltre a percorso di studi, laurea e post laurea, si possono aggiungere master, scuole di specializzazione, corsi di abilitazione e di aggiornamento – a quelli sulla propria figura professionale, dove inserire tutte le abilitazioni acquisite per svolgere specifiche attività, come abilitazione e aggiornamento su sicurezza cantieri, antincendio, acustica, ma anche – in prospettiva – quelle relative all’utilizzo del radon nelle abitazioni; oppure, l’iscrizione all’albo Ctu per i tribunali.
Per quanto riguarda le esperienze maturate a livello professionale, invece, è possibile indicare, tra l’altro, le qualifiche acquisite (esempio: nel collaudo) o lo svolgimento di una docenza universitaria (esempio: professore a contratto), oppure, ancora, se si ricoprono cariche in associazioni ed enti di categoria. C’è inoltre la possibilità di mettere in evidenza eventuali pubblicazioni connesse a convegni o seminari.
Altro campo nuovo è quello in cui si possono elencare le partecipazioni a gare e concorsi, caricando i progetti presentati. Le informazioni in materia potranno anche essere condivise (tramite il Cv) nell’ambito del Progetto SIdiC, lanciato dall’OAR allo scopo di favorire la formazione di reti tra professionisti e intercettare occasioni di lavoro, dai bandi pubblici a quelli privati (LINK).
La parte riservata ai progetti è suddivisa in opere realizzate – con le informazioni e le immagini che possono essere condivise e pubblicate, in automatico, nella nuova sezione del sito OAR dedicata al Progetto Vetrina, che ha l’obiettivo di promuovere e rendere sempre più visibile l’attività professionale degli iscritti (LINK) – e in progetti rimasti sulla carta, che possono comunque trovare spazio nel profilo professionale e nel curriculum.
Nel campo delle informazioni personali, infine, accanto ai «classici» contatti email e telefonici, si possono aggiungere i propri account per le varie piattaforme Social.
Una volta completato l’inserimento dei dati, l’iscritto può decidere – con la massima flessibilità – quali campi rendere pubblici o meno, e quali fare apparire all’interno del curriculum, in base alle proprie esigenze.
«L’obiettivo – afferma Marco Alcaro, tesoriere OAR – è rendere sempre più visibili, nel pieno rispetto nelle norme sulla privacy, competenze ed esperienze professionali degli iscritti, in modo che chiunque intenda selezionare un architetto per uno specifico incarico, consulenza o prestazione, possa effettuare la ricerca anche attraverso il sito web dell’Ordine di Roma. Una opportunità in più di farsi conoscere per gli iscritti, destinata a crescere con il tempo: a mano a mano che il nuovo sito OAR, lanciato poco più di un anno fa, sarà più presente sui vari motori di ricerca, infatti, diventerà un punto di riferimento per chi è in cerca di un professionista specializzato».
Da mettere in evidenza, infine, la presenza di una sezione – sempre nell’ambito dell’area riservata a Cv e Profilo Professionale – interamente dedicata ai dipendenti pubblici, che hanno la possibilità di inserire i dati relativi alla posizione ricoperta nella pubblica amministrazione in cui lavorano, il tipo di attività svolta, la specializzazione e la formazione. «L’acquisizione di informazioni su questo fronte – spiega Alcaro – sarebbe un passo molto importante per riuscire a identificare la platea degli iscritti che lavorano come dipendenti pubblici: in questo modo, l’Ordine potrà offrire loro servizi su misura, differenziati rispetto a quelli pensati per gli iscritti liberi professionisti».
(FN)