di Redazione OAR
Al via CHANGE.Architecture.Cities.Life, il festival di architettura – ideato da Open City Roma, in collaborazione con Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia e MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo, insieme a una rete di partner, progettisti, attori economici e culturali. Talk, mostre, installazioni, brainstorming, passeggiate urbane, workshop: sono alcuni degli eventi – sia in presenza che in digitale – che si svolgeranno fino alla fine di ottobre in diversi luoghi della Capitale, coinvolgendo ospiti che spaziano dal mondo del progetto alla politica, fino ad esperti di altre discipline. Al centro dell’attenzione ci sarà la sfida del cambiamento climatico ed il ruolo cruciale delle città, tra innovazione urbana, culturale, ambientale.
Festival oggi al debutto
L’inaugurazione del festival – nato dall’assegnazione del bando «Festival dell’Architettura», promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact – è fissata per oggi, 24 settembre, con il primo appuntamento con i Green Up!, serie di eventi di varia natura, itineranti e diffusi in modo capillare per Roma, e – in particolare – con la mostra Make Roma di archibloom al Teatro India (Lungotevere Vittorio Gassman 1 – ore 18.30) e 72hours-short circuit di War all’iGarage (Via Nomentana 331 – ore 18.30).
I talk: ospiti internazionali
Il programma dei talk – occasioni di dialogo, che si svolgeranno tutte al MAXXI, tra progettisti e pensatori di varia estrazione «su un domani in chiave sostenibile, innovativa, responsabile» – partirà il primo ottobre con «L’architettura fondamentale», ospiti l’architetto Cino Zucchi e la biologa, scrittrice e giornalista scientifica Barbara Gallavotti. Il 3 ottobre tocca a «Policies for a new pòlis» con Francesca Bria, presidente del Fondo Nazionale Innovazione e Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. Il 9 ottobre, «L’architecture du monde», con lo studio internazionale di architettura Lacaton&Vassal. Il 17 ottobre, «Con/Temporary public spaces», un dialogo tra gli studi europei Assemble, Basurama, Bellastock, Orizzontale, pionieri dell’approccio sperimentale alla progettazione dello spazio pubblico. Il 24 ottobre, l’ultimo dei cinque talk, «L’atmosfera vivente», con Philippe Rahm, titolare dell’omonimo studio di progettazione francese attivo in tutto il mondo, ed il filosofo Emanuele Coccia.
I workshop organizzati dall’OAR
Forte il coinvolgimento dell’Ordine degli Architetti di Roma, che ha organizzato, e contribuito, alla realizzazione del workshop Amongs The People, in collaborazione con lo studio portoghese Cor Arquitectos – che si svolgerà tra il 12 e il 23 ottobre presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia della Sapienza (Via Antonio Gramsci 53) e che mira a delineare le criticità di alcuni luoghi di Roma, con l’obiettivo di definire alcune linee che possano guardare ad un cambiamento non solo dello spazio ma anche delle modalità di utilizzo della città; e di Quadraro: La Q di Roma workshop in due parti (di 7 giorni, dal 24 al 30 settembre, e di 3 giorni dal 9 al 11 ottobre) a cura di Architettura Senza Frontiere Lazio Onlus, incentrato sulla riflessione su vita sociale e uso dello spazio collettivo in un quartiere di Roma – il Quadraro – e che prevede, tra l’altro, l’allestimento sperimentale di uno spazio lineare. Ordine coinvolto anche nei Green Up!, eventi capillari di cui sono promotori studi di architettura e associazioni.
Qui il sito del Festival: https://www.changefestival.it/ e in allegato il comunicato stampa: