Casa dell’Architettura di Roma | 18 novembre 2022 – 2 dicembre 2022
SUPERMOSTRA ’22, allestita presso gli spazi della Casa dell’Architettura di Roma, è stata inaugurata lo scorso 19 novembre, sulla scia di altre iniziative di estremo interesse promosse dall’Ordine degli Architetti di Roma, che toccano temi legati alla sensibilità civica e all’arte contemporanea.
Il tutto fa parte di un unico e condiviso disegno volto alla progressiva apertura degli spazi – sia esterni che interni – dell’Acquario Romano, non solo agli architetti, ma anche verso tutti i cittadini e i turisti, sempre attratti da questo curioso Pantheon ottocentesco, firmato da Ettore Bernich; si pensi ad esempio alla sistemazione della scultura di Gregor Prugger L’Albero di Tutti (opera realizzata per la prima giornata nazionale “Giovani e Memoria”), o all’immagine toccante di Falcone e Borsellino.
Nel novembre dello scorso anno, l’Ordine degli Architetti di Roma, in sinergia con Docomomo Italia, ha lanciato l’Osservatorio sull’Architettura del ‘900: un’iniziativa che si pone lo scopo di mappare, monitorare, salvaguardare e valorizzare il moderno, non solo a livello romano, ma anche nazionale.
A distanza di un anno, presso uno degli spazi espositivi della Casa dell’Architettura, viene inaugurata SUPERMOSTRA ’22: un evento che si presenta come il primo tangibile risultato del nuovo Osservatorio dell’Architettura italiana: una realtà che, rispetto a quella sull’architettura moderna – segnatamente novecentesca –, si pone come una lente di ingrandimento verso la più stretta contemporaneità.
Una contemporaneità spesso tralasciata e ignorata, che, al contrario, merita l’interesse e gli studi che solitamente gli architetti e i ricercatori, dedicano esclusivamente al passato.
L’Osservatorio sul contemporaneo avrà – e già sta avendo – il compito monitorare il panorama dell’architettura italiana, con una cadenza pressoché annuale. Lo scopo è quello di portare alla luce opere nuove, inedite, tentando non solo di far accrescere il dibattito e il confronto critico su aspetti – spesso posti in secondo piano – legati alla qualità del progetto e all’iter compositivo; ma anche di diffonderli anche al di fuori della cerchia più stretta dei soli appassionati e addetti ai lavori.
Lo scopo dell’iniziativa – curata da Ilaria Olivieri e Luigi Prestinenza Puglisi – è quello di raccogliere e divulgare una parte di quell’architettura italiana di qualità che altrimenti sarebbe rimasta quasi avvolta nel silenzio. Un’architettura disegnata, progettata e realizzata da giovani studi professionali, operanti tra il Trentino-Alto Adige e la Sicilia; studi e progetti forse meno noti, facenti parte di un “tessuto medio”, ma densi di idee e di valori architettonici.
Gli argomenti della mostra, pur accumunati da un obiettivo unico, si delineano invece in tutta la loro eterogeneità; un’ulteriore testimonianza della grande interdisciplinarietà dell’arte architettonica e degli infiniti rami con i quali essa si è sviluppata e continua a svilupparsi tutt’ora.
Dai temi legati ai vari ambiti del restauro architettonico, a quelli del design; dai motivi incentrati ai molteplici significati dell’abitare a quelli del vivere negli spazi urbani, sino all’importanza dei servizi per la città; tutti volti – in modo proprio ed originale – alla ricerca di un rapporto con il contemporaneo e a un colloquio con il dibattito internazionale, specialmente a scala europea.
Emerge inoltre, in maniera sempre più presente e diffusa, l’importanza del dialogo con la natura, dell’equilibrio con il territorio e dell’innesto nel paesaggio – che sia esso naturale o antropico –; un dialogo che non è sinonimo di mimetizzazione ma di rapporto poetico, rispettoso, nel quale convivono individualità e ambientalismo.
Gli stessi curatori hanno dato alle stampe anche il catalogo, edito da LetteraVentidue: un prodotto editoriale ibrido, sospeso tra il libro e la rivista, estremamente didascalico. Qui sono le immagini a parlare, arricchite soltanto da una breve biografia degli autori, da una rapida descrizione dell’opera e soprattutto da tre parole chiave, che di volta in volta vanno a definire sinteticamente ogni singolo progetto.
Tra queste parole chiave – come si legge nell’introduzione – manca quella di ‘Spazio’, al contrario di altri hashtag come ‘Materia’, ma soprattutto quelli di ‘Benessere’, ‘Equilibrio’ e ‘Felicità’; questo a indicazione di come probabilmente l’aspetto emotivo – che sia della composizione o della fruizione dell’architettura – spesso sovrasti quello strettamente storico-critico ed estetico.
La parola chiave ‘Materia’ viene invece declinata legandola a numerosi concetti ad essa complementari: dalla riconoscibilità della forma alla sapienza nell’uso dei materiali; dalla luce con le sue dinamiche chiaroscurali alla tattilità, esaltando quel contatto diretto che si ha con l’architettura, non solo con gli occhi e la percezione dello spazio ma anche con la mano.
Ogni singolo progetto può essere dunque letto come un singolo episodio di iconicità, ingrediente fondamentale per verificare la distinzione che intercorre tra un’edilizia di qualità e una vera architettura. Una serie di piccole testimonianze che, seppur nelle loro relative esiguità, lasceranno una traccia nella storia dell’architettura italiana.
L’auspicio è quello infine di poter riavere tra le mani in futuro una pubblicazione ancor più generalizzante, possibilmente focalizzata su un ventennio o un trentennio, sulla scia del grande lavoro fatto da Giorgio Muratore, Alessandra Capuano, Francesco Garofalo ed Ettore Pellegrini con Italia. Gli ultimi trent’anni, pubblicato da Zanichelli nell’ormai lontano 1988.
di Antonio Schiavo
Redazione AR Web
Visual Editing : Giuseppe Felici
Redazione AR Web
Scheda
SUPERMOSTRA ’22
OSSERVATORIO DELL’ARCHITETTURA ITALIANA
Supermostra: evento curato da Luigi Prestinenza Puglisi e organizzato in collaborazione con la Commissione parità di genere dell’Ordine degli Architetti PPC (OARPG), coordinata da Roberta Bocca.
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Coordinamento mostra: Ilaria Olivieri – OARPG
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Cosa sta covando sotto la cenere, in un periodo come questo che non è certamente caratterizzato da accelerazione delle ricerche, anzi spesso da un bisogno di fare i conti con una realtà che, rispetto per esempio ai velocissimi anni Novanta, mostra atteggiamenti molto più prudenti e riflessivi?
Ad un osservare distratto può sembrare che oggi tutto sia fermo, ma, come ci dimostrano le cronache del passato, è in questi momenti che fa capolino il cambiamento.
SUPERMOSTRA è un osservatorio che ha per scopo di verificare quanto di interessante avviene, nel campo dell’architettura, nelle diverse aree regionali della penisola.
Partecipanti:
AMAA – Marcello Galiotto, Alessandra Rampazzo
AMAART – Alessia Maggio
Archisbang – Marco Giai Via, Silvia Minutolo, Alberto Perino
Associates Architecture – Nicolò Galeazzi, Martina Salvaneschi
Atelier LRA – Lapo Ruffi, Vanessa Giandonati
Balance Architettura – Alberto Lessan, Jacopo Bracco
Bermeisterwolf
Corsaro Architetti – Daniele Corsaro
Deltastudio – Dario Pompei, Valerio Galeone
Francesca Perani Enterprise – Francesca Perani
GHISELLINI ARCHITETTI – Tomas Ghisellini
Giulia de Appolonia
ILS+A – Ivana Laura Sorge
Marasmastudio – Giuseppe Mascolo, Filomena Fusco
MAME – Marzia Messina
MMA+ – Massimiliano Masellis
Ö Michela Ekström
O+ –Lorella Fulgelnzi
Roccatelier Associati – Laura Rocca
Silviabrocchinistudio – Silvia Brocchini
Studio wok
Studiorossi + secco
Catalogo a cura di: Ilaria Olivieri e Luigi Prestinenza Puglisi
Pubblicato da LetteraVentidue (Siracusa), Prima edizione: novembre 2022