“La pensilina ad ondate che si protende davanti all’edificio”.
“Dobbiamo persuaderci che il nostro tempo è il più leggendario di tutti, che le cose che facciamo sono le più meravigliose che mai siano state fatte e che le loro dimensioni sono le più grandi che siano mai esistite” e conclude lodando ”.
“A noi non spiace che sia scoppiato fuori questo elemento frutto dell’irrequietudine italiana, di quell’alta irresistibile birichineria o, più rispettosamente, vivacità italiana che è uno dei coefficienti creativi che rendono terribilmente vivente questo nostro paese”.
Giovanni Ponti, detto Gio
Nelle fotografie:
Edificio di testa della Stazione Termini; E. Montuori, L. Calini, A. Vitellozzi, M. Castellazzi, V. Fadigati, A. Pintonello; Roma, 1950
Immagine di copertina ©Fondazione MAXXI