[ Introduzione al libro “Attualità di Borromini. Una lezione di Paolo Portoghesi” / Architetti Roma edizioni e MAXXI, Roma 2021 ]
Un’intensa narrazione che vede all’orizzonte l’eterna sfida per la leggerezza della fabbrica d’architettura, alla ricerca dell’attualità critica di Francesco Borromini.
Paolo Portoghesi invita a ragionare sulle prospettive ampie della storia, confrontando frammenti e visioni, progetti e approcci linguistici. Nel tentativo di individuare le vicinanze formali e le differenze compositive, intrecciando una miriade di aspetti estetici, storiografici, filosofici, addirittura biografici; perché l’architettura è viva, materia pulsante nella vita dei grandi maestri.
L’attualità di Borromini è una dinamica complessa, fatta di tecnica e suggestione, di cantiere e ispirazione quasi visionaria. In questo approccio Paolo Portoghesi vede una sostanziale continuazione della cultura classica che conduce, tuttavia, all’innata capacità di cambiare radicalmente le carte in tavola attraverso il progetto e un fare costantemente rivoluzionario.
Si tratta di una metodologia – quella di Portoghesi – che vuole portare alla luce non tanto la classicità ingessata di chi si rivolge al passato per crogiolarsi nella malinconia di un mondo che non esiste più, quanto il meccanismo borrominiano che spinge, con forza, a guardarsi indietro per scoprire un nuovo futuro. Così la riscoperta del passato permette di intraprendere percorsi nuovi, alla ricerca dell’arcaico, con i contorni ideali della natura che emergono – luminosi – e diventano cerniere capaci di trasformare la storia in prefigurazione.
In Francesco Borromini questo slancio vitale si palesa attraverso segni e nuove spazialità eclettiche, si concreta nella genialità delle forme naturali della facciata di San Carlino alle Quattro Fontane, o nella dinamica spiraliforme della lanterna di Sant’Ivo alla Sapienza. Un percorso continuo in cui la forma progettuale viene spinta al massimo grado di elasticità, come se Borromini fosse alla ricerca di un perenne punto di rottura, un grado zero dell’architettura ante litteram.
Così le invenzioni spaziali e le geometrie della continuità – con cui Portoghesi procede nell’analisi storico critica dell’architettura e nel confronto di frammenti, segni, idee – non sono solamente analogie formali, ma rappresentano metodologie ricorrenti, materie significanti che attraversano la storia.
Esempi su esempi, per procedere in una incessante ricerca di senso: è una ricostruzione attenta, sul ‘600 e sul moderno, per trovare infine una sorta di prospettiva eterna nel contemporaneo, un élan vital perduto che aspetta di ritrovare la sua attualità.
Una modalità che vede nell’analisi dell’architettura la condizione di base per individuare nuovi linguaggi, costruendo connessioni e ponti temporali che passano da un’epoca all’altra, da un segno all’altro. Da qui nasce il confronto tra Borromini, Gaudí, Wright, Ridolfi, Moretti e altri maestri, che diventa il fulcro del ragionamento, cerniera di un libro che si alimenta di elementi ricorrenti che disegnano la storia.
È un cammino verso la leggerezza della fabbrica architettonica, dunque una sfida contro la forza di gravità, da raggiungere con diverse sensibilità progettuali per costruire le forme dello spazio: il segno elicoidale, ad esempio, diventa più volte motivo di raffronto nell’architettura di Borromini e Wright, individuando un’attualità del pensiero che dal ‘600 giunge alla modernità, dalla spirale borrominiana di Sant’Ivo al Gordon Strong Planetarium di Wright; per arrivare al percorso spiraliforme che assurge a dinamica naturale con il Museo Solomon R. Guggenheim di New York, nel quale domina una continuità totalizzante; e così via, percorrendo i secoli dell’architettura fino ai nostri giorni.
È un flusso continuo di dinamiche progettuali che evidenzia affinità estetiche e sostanze compositive, un percorso avvincente nell’attualità critica di Francesco Borromini.
Marco Maria Sambo
Architetto, Segretario OAR, Direttore AR Magazine – Rivista dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia
“Attualità di Borromini. Una lezione di Paolo Portoghesi” / Architetti Roma edizioni e MAXXI, Roma 2021
Nella fotografia di copertina:
San Carlino alle Quattro Fontane, Francesco Borromini, Roma, 1634-1644