“I peggiori malfattori sono coloro che non ricordano, semplicemente perché non hanno mai pensato e – senza ricordi – niente e nessuno può trattenerli dal fare ciò che fanno”
(Alcune questioni di filosofia morale, Hannah Arendt).
Il 26 gennaio, nell’imminenza del Giorno della Memoria, la Casa dell’Architettura ospita un evento dedicato al ricordo della Shoah, organizzato in collaborazione con Esquilino Poesia A.P.S.
Negli spazi dell’Acquario romano, “poeti e scrittori del panorama nazionale (…) presteranno la loro voce alle più alte testimonianze del Novecento su quella che è la pagina più oscura della storia. l’Olocausto”.
Luca Benassi, Marie Laure Colasson, Davide Cortese, Annamaria Curci, Letizia Leone, Anita Napolitano, Terry Olivi, Vittorio Pavoncello, Marina Petrillo, si alterneranno nella lettura di brani tratti dalle opere di grandi testimoni dell’atrocità nazista, quali Paul Celan, Primo Levi, Anna Frank, Etty Hillesum, Hannah Arendt, Nelly Sachs.
In particolare, saranno recitati i versi scritti dai deportati, raccolti nell’antologia “La mia ombra a Dachau” di Dorothea Heiser (Mursia Editore, 1997).
L’evento prosegue l’impegno della Casa dell’Architettura nel tramandare la ricorrenza che coincide con il giorno in cui venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz. Il 27 gennaio 2020 presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Roma si è svolta una cerimonia, patrocinata anche dagli altri Ordini degli Architetti del Lazio e dell’Umbria, per la simbolica riammissione degli architetti ebrei iscritti all’Albo e cancellati in seguito alle leggi razziali del 1938: Angelo Di Castro, Romeo Di Castro, Umberto di Segni, Davide Pacanowski.
“… E vedo vivere il mio buio” (Paul Celan)
Reading a cura di Esquilino Poesia A.P.S.
Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario romano
Giovedì 26 gennaio 2023
ore 18.00 – 19.30
Nella gallery: immagini delle opere di Angelo Di Castro, Umberto Di Segni, Davide Pacanowski.
a cura della redazione OAR
