50 ANNI DI PROFESSIONE

Tonca Edgardo
Tonca Edgardo

Nasce a Ruda (Udine) il 26 ottobre 1929 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1955. All’inizio della carriera collabora con lo studio BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers) a Milano.


Trasferitosi a Roma, si iscrive all’Ordine degli Architetti di questa città con il n. 1032 e collabora tra il 1955 e il 1960 con lo Studio Passarelli in diversi progetti, tra cui la sede della Notre Dame International School di Roma, che ottiene il premio InArch (1957); il concorso per gli Uffici giudiziari di piazzale Clodio di Roma, che ottiene il primo premio ex-aequo per gli edifici di Tribunali e Procura, e il primo premio per la sistemazione urbanistica (1959); un edificio pluriuso (negozi, uffici e abitazioni) in via Campania a Roma, anch’esso premio InArch (1960).


Negli anni tra il 1961 e il 1965 lavora all’estero, prima in Brasile per il SENAI (Serviço Nazional de Aprendisagen) partecipando al piano di sviluppo scolastico e alla progettazione di scuole pubbliche, poi negli Stati Uniti a Philadelphia presso lo studio dell’arch. Milton Schwarz, e quindi in Spagna presso lo studio dell’arch. Lamela per un centro commerciale, uffici e abitazioni a Madrid.
Nel 1962 vince il concorso per la realizzazione del Liceo scientifico e Scuola tecnica professionale di Arona (Novara).


Tornato a Roma, nel 1968-70 collabora nuovamente con lo Studio Passarelli allo studio e progetto urbanistico dell’Asse attrezzato di Roma e al complesso parrocchiale di Roma-Spinaceto. Collabora anche con la società ITALCONSULT al Piano generale per lo sviluppo turistico di sei zone della Tunisia con fondi della Banca Mondiale.
Sempre a Roma, nel 1969 avvia uno studio in collaborazione con l’arch. Franco Ceschi, insieme al quale elabora numerosi progetti e realizzazioni (fino al 1998 circa), come la partecipazione al concorso nazionale per il Padiglione italiano dell’Expo di Osaka in Giappone del 1970 (progetto segnalato); i complessi residenziali a Pineta di Arenzano (Genova) e a Varazze, loc. Piani d’Invrea (Genova); il restauro e la sistemazione di villa Ravano ad Albaro (Genova); un complesso alberghiero e case di vacanze a Stintino (Sassari); il complesso parrocchiale di S. Giuseppe Cottolengo a Roma e quello di S. Maria Regina Pacis a Genova; la sistemazione della sezione Partenze dell’Aeroporto internazionale di Fiumicino (Roma); la ristrutturazione e l’arredamento della sede della rappresentanza della Comunità Europea di Roma; la sistemazione del parco archeologico del Teatro greco-romano di Taormina (Messina); la ristrutturazione e la creazione di nuove sale del Museo archeologico di Lipari (Messina) e del Museo delle isole minori, sempre a Lipari; la sede dell’antiquarium della villa romana di Patti Marina (Messina); la sistemazione del parco archeologico del Teatro greco di Siracusa; la ristrutturazione e sistemazione a museo di fabbricati rustici per il Museo archeologico di Camarina (Ragusa); il progetto per le opere di protezione dei mosaici della villa dei Volusii a Locus Feroniae (Roma); la ristrutturazione di numerosi appartamenti privati nel centro storico di Genova, Spoleto (Perugia), Roma, Formia (Latina) e Gaeta (Latina).
Edgardo Tonca svolto la sua attività anche in campo urbanistico, realizzando il PP del quartiere Plagnols di Sestriere (Torino) nel 1968, la lottizzazione convenzionata SAIS a Stintino (Sassari) nel 1969 e quella Salina Bamba a S. Teodoro (Nuoro) nel 1974.


Il settore, però, in cui è stato particolarmente attivo è quello museale-archeologico con numerosi incarichi da parte della Regione Sicilia, della Soprintendenza archeologica di Siracusa e di quella della Sicilia orientale. Oltre a quelli già menzionati, si possono citare anche i progetti per i parchi archeologici delle Mura Dionigiane di Adrano (Catania), di Naxos a Giardini (Messina), delle Mura Dionigiane di Siracusa, finanziato Cassa per il Mezzogiorno, della Diana a Lipari (Messina); o ancora il consolidamento statico e il restauro conservativo dell’Odeon romano di Catania, e il restauro conservativo e la sistemazione dell’Apollonion in Ortigia, a Siracusa.


Grazie ai numerosi viaggi e alle esperienze di lavoro all’estero, parla correntemente l’inglese, il portoghese e lo spagnolo.
Nel 2002 ha acquistato una proprietà a Ojeda, Paraiso- Barahona (Repubblica Domenicana), dove ha stabilito la sua residenza, costruendovi una casa e un vivaio specializzato in palme di varie nazioni. Tale attività occupa tre persone stabilmente, mentre per i lavori stagionali raddoppia il personale con manodopera locale. Periodicamente torna a Roma.



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