50 ANNI DI PROFESSIONE

Testa Giorgio
Testa Giorgio

Giorgio Testa nato a Roma il 28 maggio 1935, si iscrive alla Facoltà di Architettura di Roma nell’a.a. 1953-54, laureandosi nel 1959 con la votazione di 110/110 e lode.
Si iscrive all’Albo professionale degli Architetti di Roma e del Lazio dal 1960 a seguito di Esame di Stato sostenuto a Roma con voto di 100/100.
Già durante i primi anni degli studi universitari sviluppa insieme a Mario Canti, Tato Dierna, Gianni Folchitto e Stefano Garano, e poi con Igino Pineschi, Franca Ferrari e Maria Luisa Polichetti, la propensione allo scambio e al dialogo che caratterizzerà costantemente la sua attività, sia professionale che didattica, e che si concretizza con la creazione di un luogo fisico di lavoro e di incontri: La Babuhaus.


Nell’estate del 1960 frequenta la Scuola di Guerra Aerea di Firenze per allievi ufficiali del Genio Aeronautico Ruolo Ingegneri e col grado di sottotenente presta servizio nell’Aeronautica Militare fino al febbraio 1962, svolgendo attività di progettazione e direzione dei lavori nelle basi di Fiumicino (Roma), Bari, Gioia del Colle (Bari).
Dai primi mesi del 1960 è Assistente volontario presso le cattedre di Architettura degli Interni e di Arredamento e Decorazione I e II della Facoltà di Architettura di Roma dei professori Mario De Renzi, Vittorio Ballio Morpurgo e poi Renato Venturi e Carlo Chiarini.
Intanto, dal 1964 al 1967, lavora presso la Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Roma.


È in questo periodo che promuove insieme ad altri colleghi, tra cui Enrico Milone e Franco Finzi, il colloquio con l’Ordine, inizialmente anche conflittuale, per il paritetico riconoscimento e tutela dell’attività dell’architetto dipendente accanto a quella del libero professionista, fino ad allora egemone nell’istituzione. Negli anni successivi partecipa ad un’iniziativa analoga per l’affermazione di un collegamento sempre maggiore tra mondo professionale e mondo universitario, e più in generale
della didattica. In quest’ottica, si impegna come Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma per il biennio 1990-92, con l’incarico di Direttore responsabile di “AR”, il bollettino mensile dell’Ordine medesimo; è più volte membro delle commissioni degli esami di abilitazione professionale, a Reggio Calabria e a Roma; è membro della Commissione edilizia del Comune di Monterotondo (Roma), nonché delle commissioni di diversi concorsi nazionali e internazionali di progettazione.


Accanto all’attività professionale, a partire dal 1967, l’impegno nell’attività didattica si fa più intenso e spesso assorbente. Assistente incaricato, e successivamente ordinario, presso la cattedra di Composizione Architettonica del prof. C. Chiarini, partecipa attivamente alla sperimentazione e ai tentativi di rinnovamento della didattica che caratterizzano quegli anni drammatici: lo studio nel quartiere Mazzini, nel quale intanto si è trasferito il gruppo “Babuhaus”, ospita spesso riunioni per discuterne scenari e azioni.
Dal 1971 al 1977 è Professore incaricato per l’insegnamento di Arredamento presso l’Istituto Universitario Statale di Architettura di Reggio Calabria. In quel periodo svolge la funzione di Segretario, prima del Comitato Tecnico e poi del Consiglio di Facoltà, e fa parte del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto quale rappresentante dei professori stabilizzati. Anche per tali ruoli è intensa in questo periodo la funzione di raccordo tra istituzione, docenti e studenti, sia per quanto riguarda il tutoraggio, che lo sviluppo delle attività culturali integrative, in particolare nella promozione di viaggi di studio all’estero.


Professore incaricato del corso di Disegno e Rilievo presso la Facoltà di Architettura di Roma a partire dall’a.a. 1977-78, è quindi nominato Professore Associato e poi Ordinario di Disegno dell’Architettura. Docente fondatore del Dipartimento di Rappresentazione e Rilievo dell’Università di Roma “La Sapienza”, ne fa parte fino al momento della messa a riposo nell’ottobre del 2008, essendo anche membro del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in “Disegno e Rilievo del patrimonio edilizio” dello stesso dipartimento.
Nella specificità della disciplina, sviluppa, con la partecipazione determinante dei colleghi Aldo De Sanctis, Daniela Pastore e Biagio Roma, sia la didattica che la ricerca, intesa come servizio nei confronti della cittadinanza e della società, coinvolgendo gli studenti in esercitazioni per dare luogo a prodotti culturali utili alla documentazione, lettura e comprensione dell’ambiente.
Sono ascrivibili a tale periodo i risultati delle letture svolte con gli allievi nel centro storico e nelle zone di prima espansione della città di Roma, testimoniate in una mostra tenuta a Castel Sant’Angelo e nelle pubblicazioni
Nascita ed evoluzione di una periferia e Borgo Pio 1824-1871: disegno delle trasformazioni edilizie attraverso i documenti d’archivio, in cui si applica sistematicamente la comparazione tra le diverse fonti per delineare i processi di evoluzione del tessuti storici della città e la loro restituzione plano-altimetrica.
Questa impostazione anima anche la didattica condotta negli anni successivi, che, con l’aiuto anche di altri più giovani colleghi come Fabio Lanfranchi e Francesca Tomassi, si amplia a indagare il rapporto tra i caratteri dell’architettura e la rappresentazione, intesa non come mezzo, ma come processo dialettico di definizione del progetto. Poi, l’affermazione della grafica informatica è colta come occasione per addentrarsi a leggere l’architettura nelle correlazioni delle sue rappresentazioni, in particolare nella visualizzazione delle architetture scomparse o mai realizzate.
Parallelamente, con alcuni docenti della Facoltà di Psicologia, sviluppa ricerche sulla percezione dell’architettura e il rapporto individuale con lo spazio urbano.
A questi intenti dedica, con Aldo De Sanctis, il saggio Rappresentazione e Architettura, linguaggi per il rilievo e il progetto.
Una parte saliente della sua presenza ultracinquantennale nella Facoltà di Architettura è volta alla sua stessa gestione, alla quale tuttora volontariamente si dedica: presiede la Commissione didattica di Facoltà dal 1996 al 2002, è Delegato del Preside presso il SORT (Servizio Orientamento e Tutorato) dell’Ateneo, fa parte del Senato accademico in qualità di membro eletto dal 1998 al 2001. Più volte è anche membro delle commissioni giudicatrici per il reclutamento dei professori universitari nel settore di Disegno (1995, 2004, 2007).


L’attività professionale per la committenza privata e pubblica, svolta spesso all’interno del sodalizio consolidato già dai tempi della formazione, si interseca e spesso si alimenta con le esperienze di ricerca. In particolare si segnalano le progettazioni per il Comune di Roma, tuttora in corso, e quelle per le cooperative.
Tra le realizzazioni principali si possono quindi citare il Piano 167 della zona Prima Porta a Roma, il complesso residenziale IACP–Gescal a Roma–Spinaceto, l’ampliamento dell’abitato di Sambuca di Sicilia (Agrigento) con la realizzazione degli edifici pubblici, il completamento degli edifici acquisiti dal Comune a Roma-Vigne Nuove, gli edifici residenziali a Roma-Tiburtino per il Comune di Roma–Istituto per lo Sviluppo Edilizio Urbanistico di Roma Spa, un edificio commerciale in piazzale Ponte Milvio a Roma, i restauri di Palazzo Manili, SS. Ambrogio e Carlo al Corso e Palazzo De Cupis a Roma, i complessi residenziali nelle zone Rocca Fiorita, Cerquetta e Casal Monastero a Roma, e infine l’impianto sportivo a Roma-Torre Gaia.



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