Romano De Simoni nasce a Roma il 15 giugno 1932.
Dopo gli studi svolti al Liceo classico “T. Mamiani” di Roma, si iscrive alla Facoltà di Architettura di Roma, dove si laurea nel 1957.
A marzo del 1958 consegue l’abilitazione all’esercizio della professione, nel primo esame di Stato istituito anche per i laureati in architettura.
Nel 1958, durante il servizio militare obbligatorio, inizia a muoversi nella vita professionale con la partecipazione ad un concorso nazionale di architettura, ma già dalla metà dell’anno seguente comincia pienamente l’attività professionale orientandola in tre direzioni: la collaborazione con uno studio già da tempo operante nel panorama architettonico italiano, l’attività professionale autonoma e il rapporto con l’Università, con cui instaura collegamenti culturali e di aggiornamento scientifico.
A settembre del 1959, quindi, inizia un’importante collaborazione con lo studio Lugli-Loreti di Roma, che durerà fino al 1970-71.
Nei mesi precedenti avvia il proprio studio professionale, condividendolo fin dall’inizio con un collega, l’arch. Massimo Santoro, oggi purtroppo prematuramente scomparso.
Nel 1960 comincia infine l’attività didattica, in qualità di Assistente volontario presso la cattedra di Urbanistica della Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma, tenuta da Luigi Piccinato, che concluderà nel 1968.
Dalla collaborazione con lo Studio Lugli-Loreti scaturiscono molte importanti partecipazioni, per l’ultima delle quali, il Parco sportivo-ricreativo di Fucoli a Chianciano Terme (Siena), svolge autonomamente la direzione dei lavori, ottenendo il Premio InArch per la Toscana 1969.
L’attività professionale autonoma, iniziata fin dal 1958 con l’aggiudicazione del primo premio nel concorso per la realizzazione del Collegio Enaoli a Trieste, si sviluppa attraverso incarichi di progettazioni e direzioni di lavori, partecipazioni a concorsi ed appalti-concorso, studi e ricerche, affrontando di volta in volta una casistica molto ampia di temi: dall’architettura all’urbanistica, dall’architettura di interni al restauro, dall’arte dei giardini alla tecnologia dei materiali, confrontandosi, non di rado contemporaneamente, con problematiche specifiche molto differenti tra loro.
Sono degli anni Sessanta i concorsi urbanistici per il quartiere CEP-Barene di S. Giuliano a Venezia-Mestre e per il quartiere ISES di Napoli-Secondigliano, entrambi segnalati, il progetto e la realizzazione di ì condomini privati a Roma, il progetto di piazza della Rinascita a Pescara (realizzato), i piani di urbanizzazione privata (residenziale e turistica), il PRG di Avezzano, la citata realizzazione del Parco di Fucoli a Chianciano Terme (Siena).
All’inizio degli anni Settanta fa parte del gruppo di professionisti impegnati prima nella variante urbanistica e poi nel progetto architettonico e nella realizzazione del quartiere IACP di Roma-Corviale ricoprendo il ruolo di membro del gruppo di coordinamento per la progettazione integrata (architettura, struttura e impianti), al fianco del coordinatore generale Mario Fiorentino; questo ha costituito un impegno personale costante per tutto il lungo periodo della realizzazione, prima delle residenze e poi dei servizi e attrezzature, fino ai primi anni duemila.
Gli anni Settanta, sono inoltre caratterizzati da una importante attività nel settore termale, con incarichi e
consulenze da parte delle Terme di Chianciano (Siena), seguiti alla realizzazione del Parco di Fucoli, tra cui il nuovo stabilimento termale Sillene e la nuova sala di accettazione degli utenti e, ancora a distanza di anni, l’incarico, alla fine degli anni Ottanta, per una tensostruttura nello stesso Parco di Fucoli. Progetta anche il piano di ristrutturazione della zona urbana termale di Recoaro Terme (Vicenza).
Dalla fine degli anni Settanta, negli anni Ottanta e nella prima metà degli anni Novanta, l’attività prevalente deriva soprattutto da una committenza di imprenditori edili, impegnati nella realizzazione di attrezzature e servizi pubblici, nonché di edilizia residenziale pubblica o agevolata, in generale attraverso appalti-concorso.
A questo periodo appartengono lo stabilimento ittiogenico provinciale di Anguillara (Roma), il restauro e riuso del Liceo A. Righi di Roma a Centro Culturale, il rettilario dello zoo di Roma, gli interventi di edilizia agevolata (ex lege 457/78) a Monte Romano (Viterbo) e a Ladispoli (Roma), i progetti per le coperture mobili di due piscine pubbliche a Velletri e Subiaco (Roma).
Dal maggio 1998, per incarico diretto del Sindaco del Comune di Poggio Mirteto (Rieti), svolge le funzioni di responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale per l’Urbanistica e l’Edilizia Privata fino al 31 dicembre 2007. Nel 2008 e fino a febbraio 2009 ha svolto l’incarico di Consulente Urbanistico dell’attuale Sindaco pro-tempore.
Durante questa singolare esperienza professionale ha avuto l’opportunità di progettare e realizzare due importanti interventi di riqualificazione urbana: il nodo di scambio auto-pullman-treno dello Scalo ferroviario di Poggio Mirteto e la storica piazza Martiri della Libertà, la principale del capoluogo, sede del Comune e della Cattedrale.
Durante lo svolgimento dell’attività professionale l’architetto ricopre l’incarico di consulente urbanistico presso il Comune di Pomezia negli anni 1965 e 1966; dal 1968 è iscritto inoltre all’Albo dei ricercatori urbanistici dell’Istituto Placido Martini e dal 1969 all’Albo dei progettisti ISES per l’edilizia scolastica e all’Albo degli esperti in materia territoriale del Ministero dei Lavori Pubblici.
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