50 ANNI DI PROFESSIONE

Greco Manfredi
Greco Manfredi

Manfredi Greco nasce il 16 marzo 1931 in Francia, a Beaulieu sur Mer, dove frequenta le scuole primarie e parte del liceo. Viene in Italia nel 1945 e s’inscrive al Liceo Artistico presso l’Accademia di Belle Arti di via di Ripetta, dove consegue la maturità e poi alla Facoltà di Architettura di via Gramsci, dove si laurea nel 1957, con 110 e lode.
Dopo una formazione iniziata con lo studio delle belle arti e la pratica del disegno, si concentra sulla composizione architettonica, che, una volta laureato, sarà la sua principale attività. Nel dopoguerra insegnavano al liceo artistico significative personalità della cultura italiana quali L. de Libero, C. Alianello, E. Greco, V. Guzzi, intellettuali ed artisti autori di bellissime lezioni.
Negli anni cinquanta la Facoltà di Architettura vive un grande momento di trasformazione: alcuni professori con i loro giovani assistenti portano in via Gramsci un’atmosfera di rinnovamento e di modernità, alla quale egli aderisce con entusiasmo. La professione dell’architetto è in ascesa e gli studi d’architettura offrono agli studenti che sapevano disegnare, preziose occasioni di lavoro, tra cui si ricordano quelle negli studi di Maurizio Sacripanti, Antonino Manzoni, Carlo Melograni. Si può dire che l’ambiente culturale romano sia stato determinante per l’architetto, che vi è rimasto sempre molto legato nel suo lungo operare in Italia e all’estero.

Dopo la laurea, nel 1959 inizia ad insegnare come assistente volontario nel corso di Elementi di Composizione Architettonica del Prof. Roberto Marino, del quale ricorda con gratitudine l’esempio e l’insegnamento. Diventa Assistente ordinario e nel 1981 Professore associato di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
In tutta la sua carriera d’insegnante cerca sempre di portare le sue conoscenze di progettista nella scuola, ciò che gli consente di approfondire le sue ricerche e di migliorarsi.
Dal 1989 al 1992 è nominato Architecte d’operation dell’Accademia di Francia a Roma, Villa Medici, per incarico del Ministere de la Culture, de la Comunication des Grands Travaux et du Bicentenaire.
Nel marzo 2000 ha donato all’Istituto Nazionale per la Grafica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali otto disegni di architettura.

Manfredi Greco esercita la professione di architetto a Roma dal 1958 al 1994, associato con l’ing. Antonio Antonelli, conosciuto da giovane laureato. L’ingegnere ha avviato da poco uno studio e gli offre una collaborazione per il progetto dell’Istituto per il Commercio Estero a Roma-Eur. Da quest’esperienza nasce un sodalizio durato più di trent’anni tra un ingegnere appassionato di architettura ed un architetto affascinato dalla modernità delle tecnologie e dei nuovi materiali.
I loro progetti e le loro realizzazioni sono caratterizzati dalla ricerca di organismi funzionali basati su sistemi modulari, disegnati per essere assemblati, usando, oltre al cemento armato, materiali innovativi, quali l’acciaio, il rame e l’alluminio, sfruttando la trasparenza del vetro.
Una caratteristica dei loro progetti è la tessitura delle facciate ottenuta con elementi prefabbricati associati agli impianti e alla struttura, che diventa una partitura variabile, in pratica una composizione. Grande attenzione è riservata, in tutti i progetti, al buon uso ed alla qualità dei materiali, per garantire la conservazione nel tempo degli edifici. Il loro progettare privilegia l’uso di tracciati modulari che consentono una organizzazione dello spazio variabile con il mutare delle esigenze. La loro committenza, prevalentemente costituita da aziende del gruppo STET che operavano in tutta Italia, promuove tale standardizzazione, che garantisce, per tutti gli edifici, i medesimi criteri progettuali; in particolare negli stabilimenti industriali, queste scelte agevolano le manutenzioni e l’intercambio delle attività quali la produzione, la ricerca ed i servizi.
Il primo stabilimento industriale realizzato con questi criteri, è costruito nel 1961 a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), premio InArch per la Campania. E’ una grande officina in cemento armato con coperture a shed precompressi, con luci di 14 m. Gli spazi di lavorazione sono separati dagli impianti, che passano in
cavedii sotterranei. Oltre alle officine, lo stabilimento è dotato di mensa, spogliatoio e uffici. Un complesso simile è ripetuto anche all’Aquila (entrambi ampliati dal 1968) ed in seguito a Carini (Palermo), sperimentando sistemi di coperture tridimensionali in acciaio tubolare, che migliorano notevolmente la collocazione degli impianti e la loro gestione.
Nel 1965 lo studio Antonelli-Greco riceve, insieme ad altri professionisti, l’incarico della realizzazione del Padiglione Italiano per l’Esposizione Universale di Montreal in Canada. Il padiglione era stato programmato dal prof. Bruno Zevi, suddiviso in quattro settori. Carlo Scarpa riceve l’incarico di quello della storia e della cultura e in quest’occasione Manfredi Greco ha modo di conoscere il Maestro, che gli è stato di grande insegnamento e gli ha mostrato un’amicizia protratta nel tempo.

Tra le realizzazioni più significative dello studio si possono indicare:

  • a Roma e provincia: sede dell’Istituto per il Commercio Estero a Roma-Eur (edificio modulare in cemento armato e acciaio con facciate continue); due palazzi direzionali per la società Stet (ora Telecom), in corso d’Italia (con struttura in profilati d’acciaio cor-ten, intrecciata con prefabbricati modulari di graniglia, che ospitano l’impianto di aria condizionata); centrali telefoniche per la Sip (ora Telecom) e centro elaborazione dati di Roma Nord; stabilimento per la Sirti , in via del Maggiolino; centro elaborazione dati per l’Italcable a Roma-Acilia; complesso Cassiopea per la Seat , a Pomezia (Roma);
    ▪ a Milano e nell’hinterland: stabilimento per la Sirti a Milano; uffici e laboratori dell’Ags Ates ad Agrate Brianza (Milano); complesso di laboratori Siemens a Settimo Milanese (Milano), comprensorio di Castelletto (con strutture in acciaio a grandi luci, facciata continua e divisori modulari);
    ▪ a Palermo: centro telecomunicazioni Italcable (con un impianto di produzione di energia solare);
    ▪ a L’Aquila (nella frazione di Coppito): Scuola Superiore “Guglielmo Reiss Romoli” (un grande complesso destinato alla formazione post laurea ispirato ai Colleges, caratterizzato dalla innovativa muratura in pietra locale, realizzata con speciali criteri antisismici).

Lo Studio Antonelli-Greco, oltre ad essere specializzato nel campo dell’edilizia industriale e direzionale, progetta impianti sportivi, palestre, ristrutturazioni, residenze ed abitazioni private, oltre a numerosi arredamenti.
Durante la sua attività professionale l’architetto realizza personalmente anche alcune ville ed arredamenti a Roma, all’Argentario ed in Calabria.

Partecipa, in collaborazione con altri colleghi, a diversi concorsi, quali quelli per il Liceo Ginnasio ad Ascoli Piceno (con M. Palottini, C. Platone, E. Teodori – primo premio), per il Piano Particolareggiato del centro storico di Belluno (con M. Dal Mas ed altri), per il Palazzo del Ghiaccio di Belluno (con M. Dal Mas, L. Rizzuti ed altri – primo premio), per la stazione di servizio tipo per Agip (con M. Dal Mas – terzo premio), per il Centro Parrocchiale di Tor Tre Teste a Roma (in collaborazione menzione con premio).
Manfredi Greco pubblica ed è citato su alcune tra le principali riviste di architettura (“Casabella”, “L’Architettura Cronache e Storia”, “Detail”, “L’Industria delle Costruzioni”) e testi (Catalogo Bollaffi dell’Architettura Italiana, Architettura Pratica di P. Carbonara, Bollettino del Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana dell’Università di Roma “La Sapienza”).

PHOTOGALLERY

ATTIVITÀ

DELL'ORDINE

POLITICA

DELL'ORDINE