Leonardo Bazzoli si laurea in architettura A Roma nel 1957 e l’anno successivo si abilita alla professione e si iscrive all’Albo degli Architetti di Roma.
Inizia la libera professione con studio in via Bellotti Bon 10 a Roma, assieme a tre amici ingegneri costruttori per i quali, nel precedente periodo universitario, aveva svolto intenso lavoro di disegnatore, immagazzinando utilissime esperienze pratiche nei cantieri da questi diretti.
L’edilizia residenziale, sia privata che pubblica, è la maggiore fonte di incarichi di progettazione e direzione lavori, inizialmente anche per effetto della ricostruzione edilizia postbellica e proseguita nel tempo sia a Roma che in provincia di Viterbo (Acquapendente, Onano, Valentano, Bolsena), ad Aprilia e Pomezia (Roma).
Questa attività si integra con numerosi interventi per l’arredamento degli interni.
L’attività di progettazione, di direzione lavori e direzione tecnica riguarda, nel tempo, anche edifici per uffici (la sede dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici a Roma e quella del consorzio di bonifica della Val di Paglia ad Acquapendente, Viterbo), stabilimenti industriali, edifici religiosi (le case generalizie, l’Istituto Ravasco a Roma, i Padri Cappuccini e i Padri Salesiani a Roma) e l’edilizia sanitaria, come la clinica Moscati a Roma, in collaborazione con l’ing. De Gregorio, pubblicata nella rivista “Ingegneri ed Architetti” n. 9/1965 a Roma attualmente incorporata nel complesso ospedaliero A. Gemelli, la ristrutturazione e ampliamento dell’Ospedale Civile di Acquapendente in provincia di Viterbo, gli studi e progetti di massima per l’edilizia ospedaliera in fase di sviluppo in Uganda e la direzione tecnica per l’ampliamento di un padiglione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a Roma.
Le fonti di progettazioni e direzioni lavori si ampliano conseguentemente all’ammissione a vari Albi, come
quello dei progettisti e collaudatori della Cassa per opere Straordinarie di Pubblico Interesse per l’Italia Meridionale Cassa per il Mezzogiorno, all’Albo nazionale progettisti gestione case per i lavoratori (sezione
edilizia), all’Albo degli esperti in materia di prevenzione incendi (legge 818/84), anticipato dal corso istruttivo specialistico dell’Ordine degli architetti di Roma e del Lazio.
Alcuni di questi incarichi riguardano lavori di collaudo di opere archeologiche in Sardegna e nel Veneto o arredi di ambienti di rappresentanza nel Ministero degli Affari Esteri a Roma.
Altro campo di attività è quello del restauro o della ristrutturazione di edifici storici, pubblici o privati, tra cui un palazzo su piazza Navona e la chiesa di S. Maria Odigitria dei Siciliani in via del Tritone a Roma, il Seminario di Acquapendente (Viterbo), la chiesa parrocchiale di Soraga di Fassa (Trento).
Le progettazioni urbanistiche si possono distinguere in due categorie: nella prima rientrano i progetti tesi
alla salvaguardia di zone panoramiche e paesaggistiche, onde predisporre un loro corretto uso turistico, sia privato, come gli interventi per Val di Lago a Bolsena (Viterbo) o per la Pineta di Castellaneta (Taranto), sia pubblico, come il Piano di Zona sul lago di Bolsena del comune di S. Lorenzo Nuovo (Viterbo); alla seconda categoria appartengono i piani per la corretta utilizzazione del territorio per un necessario o prevedibile sviluppo edilizio, come Selva Piana a Frosinone e i Piani Regolatori di Acquapendente e Bolsena nel viterbese.
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