50 ANNI DI PROFESSIONE

Giardi Fiora
Giardi Fiorda

Fiora Giardi nasce a Siena il 17 agosto 1932 e si forma durante il periodo bellico tra Foggia, Milano e Siena.
Dopo il 1947, studia a Roma, si iscrive alla Facoltà di Architettura nel 1950, laureandosi nel 1957.

La sua attività professionale è intensa: collabora, ancora studentessa, con gli studi Lambertucci, Dall’Olio, Rossi, Cabianca, La Cava. Dopo la laurea, negli anni dello sviluppo economico italiano, si occupa di edilizia privata e pubblica a carattere residenziale e ricettivo. Collabora inoltre, nei primi dieci anni di professione, come studio associato, con il prof. Vincenzo Cabianca.
Con lo studio Cabianca partecipa ai concorsi per i Piani Regolatori di Modica (Ragusa) e di Lipari (Messina), al concorso per il Palazzo di Giustizia di Teramo, conseguendo in tutti e tre i casi il primo premio. Redige diversi Piani Regionali, il Piano per il Parco Nazionale del Gennargentu (Nuoro), il PdL a Roma-Boccea con la progettazione e costruzione di tre ville.

Particolarmente significativa, la progettazione del Museo Archeologico di Cirene e del Museo Scientifico di Bengasi per conto del Dipartimento Antichità del governo libico. L’intenso lavoro durato tre anni (dal 1965 al 1968) è portato a termine in tutte le fasi esecutive, ma non ancora realizzato a causa della caduta del governo e della presa di potere, nel 1969, del colonnello Gheddafi, che interrompe tutte le collaborazioni con i paesi stranieri e soprattutto con l’Italia. In questo triennio, l’architetto rinuncia a diversi incarichi per potersi dedicare ancora più intensamente alla progettazione dei Musei libici.

Nel 1968, dopo l’interruzione degli incarichi libici, partecipa al concorso per l’insegnamento di Disegno e Storia dell’Arte, Educazione Tecnica e Disegno Tecnico; vince il concorso e accetta l’incarico per l’insegnamento di Disegno Tecnico agli Istituti Tecnici, passa di ruolo nel 1980, ma per impegni professionali soprattutto all’estero, incompatibili con l’attività didattica, si dimette dall’incarico.

Se prima del ‘68, l’attività di progettazione si svolge sia in campo architettonico che urbanistico, in seguito, a causa di ritardi e rinvii da parte delle Amministrazioni comunali, regionali, e della quasi impossibilità di vedere l’approvazione e la realizzazione dei Piani, decide di dedicarsi esclusivamente alla progettazione architettonica e all’architettura d’interni. La ricerca tecnico formale e l’attenzione all’inserimento dei progetti nel contesto ambientale sono una costante che caratterizza tutti i suoi progetti, rivolti, d’ora in avanti, soprattutto alla committenza privata e sempre portatori di proposte
innovatrici.

Particolarmente significativi sono gli incarichi svolti per conto del Gruppo Minerva Assicurazioni (poi Zurigo e Servit) che ha sempre dimostrato, in oltre 50 anni di stretta collaborazione, grande fiducia nelle sue qualità professionali.
Fin dal 1958, il Gruppo le affida incarichi prestigiosi quali: la ricostruzione di un edificio nel centro storico di Roma presso S. Maria Maggiore, in via dell’Olmata angolo via Quattro Cantoni; il restauro della propria sede in un palazzo settecentesco in via di Torre Argentina a Roma, ora sede del Partito Radicale; un complesso residenziale in via Canova a Milano; il prestigioso Villaggio Hotel Club Le Castella ad Isola Capo Rizzuto (Crotone), progetto innovativo che rappresenta uno dei primi esempi di villaggio turistico, con bungalows ad un piano indipendenti e servizi centralizzati, invisibile dal mare se non per la presenza di camini bianchi. Con Le Castella, l’architetto propone con successo al committente una nuova tipologia di vacanza, libera da vincoli, mostrando una particolare sensibilità ai problemi d’inserimento e impatto ambientale. Sempre per Minerva Assicurazioni progetta e realizza a Segrate (Milano), un complesso residenziale con adiacente la sede della Società (tra il ’66 e il ’70) e, a Roma, restauri di palazzi
antichi e progettazione di nuovi edifici (anni ’70-’90).

Nello stesso arco di anni inizia una nuova attività di architettura degli interni per la società La Cicogna. Va frequentemente a Londra per aggiornarsi e conoscere i sistemi costruttivi più avanzati nel settore espositivo e progetta i negozi de “La Cicogna” in tutto il mondo, sperimentando tali tecniche innovatrici ed adattandole a diversi spazi e mercati. Realizza negozi a Roma, Londra, negli Emirati Arabi, in Kuwait, in Qatar, in Giordania.
L’intenso lavoro per La Cicogna ed il nuovo sistema espositivo la portano ad allargare la clientela e ben presto ad essere tra i progettisti più affermati nel campo della ristrutturazione e dell’arredo dei locali commerciali.

Dopo il 1970 arricchisce ulteriormente la propria professionalità con un intenso lavoro nel settore alberghiero.
Nascono così tre complessi alberghieri a S. Giovanni Rotondo (Foggia): l’Hotel Pace, l’Hotel V7 e l’Hotel Giubileo; la ristrutturazione dell’Hotel Excelsior di Lanciano (Chieti); il progetto di un complesso alberghiero a Goa (India); l’ampliamento dell’Hotel Club Le Castella a Isola Capo Rizzuto (Crotone) con un nuovo complesso ricettivo e un centro convegni; la sopraelevazione e ristrutturazione dell’Hotel President a Viareggio (Lucca) elogiato su tutti i giornali per l’armonico inserimento nel contesto Liberty del lungomare di Viareggio.
A questi ultimi lavori partecipa con eccezionale capacità progettistica la figlia Costanza Borracci, collaboratrice ineguagliabile e sensibile: la sua formazione negli anni ’80, dominata dalla corrente post-moderna, influenza particolarmente i progetti di quegli anni, in particolare la facciata dell’Hotel President di Viareggio, l’ampliamento dell’Hotel Club Le Castella e l’edificio in via dell’Olmata 35 a Roma.

La malattia e poi morte della figlia, una grave malattia della stessa Fiora Giardi sembrano voler interrompere l’attività nel 1993. Ma i lavori riprendono, anzi, la professione sembra essere l’unica cosa certa e veramente solida della sua vita: un secondo edificio in via dell’Olmata 35 (dopo una pratica ventennale!), le ville dell’Olgiata (Roma) e di Spoleto (Perugina); la progettazione di un complesso residenziale-turistico a Squillace (Catanzaro) su un’area di 85.000 mq (2004). Tra il 2006 ed il 2008 progetta per l’Adriatica Golf Spa la Club House per il nuovo complesso sportivo ed il campo di golf a 18 buche di Chieti, località Brecciarola (lavoro in corso di realizzazione).
Tutt’ora continua a svolgere attività, soprattutto nel campo delle ristrutturazioni edilizie e del design d’interni sia per negozi che per abitazioni private, sempre attenta ad un costante aggiornamento professionale di cui fa parte integrante un intenso programma di viaggi annuali in tutto il mondo, alla continua ricerca di nuovi stimoli e idee. L’architettura d’interni per l’architetto è lo spazio per eccellenza dell’uomo, il suo habitat quotidiano, di vita o di lavoro, per questo le scelte operate non possono che maturare dall’ascolto e dal dialogo col cliente. Anche in questo campo, la tensione verso il nuovo e la sperimentazione sono centrali, ma sempre nel rispetto del contesto e delle preesistenze. Da tutto ciò deriva un certo eclettismo e un’indubbia capacità di attraversare diversi stili e generi, sempre con la sua fortissima e inconfondibile impronta personale.
Collabora con lei il giovane Matteo Gori, suo nipote a cui si augura di riuscire a trasmettere tutto il suo grande amore per l’architettura.

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