Nasce nell’agosto del 1940 a Roma, dove studia fino al quinto ginnasio presso il Liceo classico Giovan Battista Vico. In questo periodo frequenta il reparto fotografico dello Stabilimento di arti grafiche Tumminelli per acquisire le più avanzate tecniche in campo fotografico. Si stabilisce, quindi, a Parigi dove frequenta gli ultimi tre anni del liceo italiano Leonardo da Vinci e, in particolare, lo Studio del suo insegnante, il pittore aerofuturista Tullio Crali, approfondendo il tema della luce negli spazi interni. A Parigi, presso la Sorbona, segue i corsi di letteratura francese del diciottesimo e del diciannovesimo secolo. Conseguita a Parigi la licenza liceale, si iscrive alla Facoltà di Economia dell’Università di Roma “La Sapienza” per approfondire la storia dell’economia ed economia politica. Terminato il primo anno a Roma, si iscrive, nel 1960, alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dove, dopo il biennio, frequenta il corso di Ernesto Nathan Rogers che in quegli anni verteva sul tema del town design, ampiamente dibattuto nella rivista Casabella-Continuità, da lui diretta.
Compie numerosi viaggi di studio in Inghilterra e negli Stati Uniti; quindi, si stabilisce a Roma per continuare gli studi di architettura presso la Facoltà di Valle Giulia e, dal 1965 al 1968, lavora nello studio di piazzale Flaminio di Giuseppe Caronìa, preside della Facoltà di Architettura di Palermo, partecipando alla definizione di numerosi progetti. Altri viaggi di studio sono dedicati all’approfondimento della conoscenza delle opere di Le Corbusier in Francia e in India, poi di quelle di Louis Isadore Kahn negli Stati Uniti e in India; oltre a viaggi di studio in tutti i Paesi europei, del Mediterraneo e dell’America centrale, studia l’architettura islamica in Iran e in Siria e collabora con Guglielmo De Angelis d’Ossat a uno studio sull’architettura armena.
Matura, quindi, la consapevolezza che nel particolare atto del costruire – in tutte le sue possibili modalità e in tutte le necessità che lo originano – appare fondamentale la ricerca di forme con radici essenziali profonde, e che – nel processo di rendere reale e viva l’immagine che si forma nell’astrattezza del pensiero cosciente – filtra una linfa che proviene dal profondo della nostra comune natura, dal passato della nostra specie, dal bisogno di protezione e sicurezza e che insieme, con altrettanta potenza come del cibo, dal bisogno di manifestare e rappresentare i valori spirituali che ci sono propri.
Conseguita la laurea in architettura, apre nel 1970 il suo Studio professionale in piazza Borghese a Roma che manterrà fino al 2010, progettando e realizzando edifici per appartamenti, banche, scuole, uffici e ville, oltre a numerose ristrutturazioni di abitazioni, arredamenti e mobili. Dallo stesso anno è iscritto all’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia con la matricola n. 2465. Gran parte di questo lavoro è pubblicato nel volume FF ARCH del 2021.
È proprio del 1970 il primo edificio realizzato, un fabbricato per appartamenti vicino al mare in località Lavinio nel comune di Anzio (RM) con struttura in calcestruzzo armato, interamente rivestito in klinker. Seguono, negli anni ’70 del Novecento, realizzazioni di ville tra le quali si ricorda, in particolare, quella per l’allora Governatore della Banca d’Italia nel comune di Marino (RM) del 1971, che fu seguita da molti altri incarichi di abitazioni, sia per residenze permanenti, sia per seconde case: una casa bifamiliare in un piccolo lotto di fronte alla spiaggia in località Santa Severa nel comune di Santa Marinella (RM) del 1972; una villa del 1976 sita in località Monte Caminetto a Sacrofano (RM) in cui la scala centrale, a pianta triangolare formata da tre piccole rampe, serve le tre parti in cui è suddivisa la pianta alle tre quote successive dei pianerottoli per i successivi piani dall’interrato alle terrazze sopra le camere da letto, poste superiormente ai livelli della parte giorno, in modo da avere su tre piani ambienti posti a nove quote differenti.
Nel 1971 a Cisterna di Latina (LT) e nel 1972 a Civita Castellana (RM) realizza due edifici, i cui appartamenti sono destinati ai diversi membri delle medesime famiglie con ambienti comuni e attività commerciali al piano terreno.
La diffusione ubiqua delle agenzie bancarie ha, inoltre, dato luogo a molteplici occasioni di progetti e realizzazioni in tutto il Lazio. Spesso ristrutturazioni di edifici preesistenti da destinare ad esercizi commerciali, come a Civita Castellana (VT) nel 1972, a Pomezia (RM) nel 1974, a Montefiascone (VT) nel 1975; a Gaeta (LT) e a Roma in via Flaminia nel 1976; nel 1977 a Caserta e a Nettuno (RM).
Ma anche con la progettazione di nuovi edifici indipendenti, come nel 1974 ad Anzio (RM), Un edificio con grandi travi a sbalzo su quattro pilastri centrali e una copertura cassettonata, calcolata dall’ing. Antonio Michetti, situato in un vasto cortile con ingresso dalla piazza centrale della cittadina o, altro, nella zona industriale del comune di Anagni (FR) a servizio dei dipendenti dei numerosi stabilimenti della zona (1977).
Nel 1975 progetta una scuola media di dodici aule – realizzata a Olevano Romano (RM) con accesso dal vecchio centro storico mediante una rampa carrabile – posta su un terreno fortemente digradante, quindi collocata seguendo le curve di livello; trovandosi le aule esposte a mezzogiorno, egli adotta qui “pareti” poste di fronte alle finestre delle stesse e a breve distanza dal muro perimetrale, utili a evitare l’abbagliamento e, contemporaneamente, allo scopo di suddividere la lunga facciata con elementi dimensionalmente simili ai piccoli edifici che uniti formano l’insieme urbano. Poiché l’edificio si sviluppa in senso longitudinale seguendo la isoipsa, è stato possibile unire i diversi livelli mediante rampe che si sviluppano tra i due piani e tra i due corpi – aule e aule speciali – sfalsati di mezzo piano, eliminando completamente la scomodità ed il pericoloso susseguirsi di scale e gradini in tutto il complesso.
Tra il 1980 e il 1985 approfondisce la tecnica delle costruzioni con strutture metalliche collaborando con la Cassinelli & Guercini SpA e con la CosMet SpA, dotate di stabilimenti per carpenteria metallica, divenendone anche amministratore, progettando numerosi edifici tra cui due scuole per un concorso indetto dal Ministero dell’Istruzione per un programma sperimentale a Piobbico (PU) e a Gualdo Cattaneo (PG). Progetta inoltre, sempre per le medesime Società, moduli abitativi prefabbricati trasportabili per la Protezione Civile, destinati alla popolazione colpita dal terremoto dell’Irpinia del 1980. Nel 1998, pure in carpenteria metallica, progetta l’edificio destinato a day hospital, realizzato nel Villaggio Italia ad Erevan (Armenia) e destinato per il soccorso alla popolazione armena in seguito al terremoto.
Negli anni successivi, soprattutto a partire dalla metà degli anni Ottanta e sino al 2010, per lo stato avanzato dell’invecchiamento degli edifici nati nei primi decenni del dopoguerra, si presentano numerose occasioni di radicali ristrutturazioni di appartamenti, spesso con rinnovamento totale degli arredi. Realizza, quindi, radicali trasformazioni di spazi interni di appartamenti sperimentando, a fronte della massima separazione tra la riservatezza degli ambienti letto/bagno, la più ampia integrazione degli ambienti cucina/pranzo/soggiorno, possibilmente in un unico ambiente senza soluzione di continuità, essendo il centro comune di interrelazione del gruppo familiare, o comunque, del gruppo che ha scelto di coabitare, rendendolo più prezioso e stimolante e arricchendo l’abitazione con l’arredo di eventuali spazi esterni.
Dal 2015 vive nella campagna umbra in una torre trecentesca, appartenuta all’inizio del Quattrocento ad Andrea Fortebraccio, noto come Braccio da Montone, famoso condottiero dell’epoca, che ha richiesto solo un parziale intervento di ristrutturazione, e, alternatamente, a Roma in un appartamento da lui interamente ristrutturato, sito accanto ai giardini di Palazzo Barberini in un edificio progettato da Gaetano Koch nel 1878. Attualmente studia filosofia, teologia e scrive racconti.
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