Diambra de Sanctis si è laureata presso l’Università di Roma nel 1946, riportando la votazione di 110/110.
Nel 1954 è abilitata alla libera docenza in Caratteri Distributivi degli Edifici in seguito a concorso nazionale e nel 1959 è nominata assistente ordinario alla cattedra di Caratteri Distributivi degli Edifici. Nel 1967 le viene affidato l’incarico di questo corso e nel 1971 quello di Composizione Architettonica, materia che sostituisce la precedente.
Nel 1977 è nominata professore straordinario di Composizione Architettonica e nel 1981 ordinario e chiamata alla cattedra di Composizione Architettonica.
Dal 1981 è membro di varie commissioni di concorsi universitari e nel 1982 è “Visiting professor” all’University of Huston – Texas.
Dal 1990 al 1996 dirige il Dipartimento di Progettazione Architettonica e Urbana “DPAU” e pubblica una rivista mensile “Ricerca e progetto”, finanziata dall’Ateneo a seguito del giudizio di apposita commissione . La rivista, edita da Gangemi, ha avuto molto successo ed era venduta anche nelle edicole.
Autrice di articoli e saggi pubblicati in riviste di Architettura e Urbanistica, scientifiche e di informazione, italiane e straniere; ha pubblicato “Gli elementi costitutivi dell’alloggio”, vol. I ed “Edifici e impianti per lo sport”, vol. IV del “Trattato di Architettura Pratica” ed. UTET. Ha pubblicato inoltre: “La progettazione architettonica: una indicazione di metodo” ed. Kappa, “L’architettura del parcheggio. Problemi, proposte, progetti” ed. Officina e per le edizioni dell’Ateneo: “Immagini e forme dello spazio urbano”, “Ipotesi di ristrutturazione della borgata di Primavalle”, “Tipologie edilizie residenziali – Inarch/Aniacap”, “Gli spazi per il decentramento: una sede per la Circoscrizione” e “Strutture architettoniche per il “Liceo Unico”.
Ha progettato e realizzato opere di maggiore e minore rilevanza dimensionale.
Fra le prime:
– il grande albergo Monte Tauro a Taormina, pubblicato con notevole rilievo dalle principali riviste internazionali di architettura;
– a seguito di vincita di concorso nazionale l’aerostazione di S. Eufemia – Lamezia, una grande struttura metallica di forte immagine nel paesaggio;
– un insieme di sei scuole elementari e medie in altrettanti insediamenti L.167, a seguito di vincita di concorso nazionale bandito dal Comune di Roma;
– un “Liceo Unico”, anch’esso per concorso, esemplificazione di un nuovo tipo di scuola italiana, costruito a Saxa Rubra in Roma;
– due edifici di intervento pubblico per la residenza e servizi sociali a Napoli in via Leopardi nel programma per la ricostruzione post – terremoto.
Tra le altre:
– una villa a Manziana presso il lago di Bracciano;
– restauro e trasformazione di edifici rurali in un complesso residenziale sull’Aurelia;
– tre ville con giardino attrezzato a S. Felice Circeo;
– interno particolarmente difficile e complesso della casa di un attore a Porta S. Sebastiano; un appartamento all’attico di un palazzo sul Lungotevere Sanzio;
– restauro e la riutilizzazione di una torre antica a Gaeta;
– trasformazione e arredamento di una villa a via della Nocetta in Roma;
– restauro e arredamento di una villa al Forte dei Marmi.
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