50 ANNI DI PROFESSIONE

Begnotti Bruno
Begnotti Bruno

Bruno Begnotti nasce a Brescia il 5 luglio 1925. Si laurea in Architettura all’Università “La Sapienza” il 24 giugno 1954.

Ricorda con riconoscenza e affetto, tra gli insegnanti di quegli anni, veri maestri, quelli che più ebbe vicino: Enrico Del Debbio, Ludovico Quaroni, Pasquale Carbonara e Giuseppe Perugini. Guido Fiorini, architetto razionalista e futurista di spicco e scenografo di cinema di primo piano, lo sceglie come Assistente al Corso di Scenografia della Facoltà di Architettura, di cui era titolare, e come aiuto di studio in alcuni film. Resta nella Facoltà di Architettura, ai vari gradi della docenza, fino all’anno della pensione, nel 1990. Come libero professionista, svolge intensa attività progettuale e partecipa alla vicenda culturale e tecnica romana ricoprendo incarichi in Enti e Istituzioni come membro, tra l’altro: della C.E. di Roma; di Commissioni Esami di Stato; dell’Istituto Placido Martini; del Consiglio Nazionale CNETO; della Giunta Esecutiva della ANIAI; della redazione de “L’Ingegnere” e del Comitato Scientifico Didattico dell’ISIA di Roma (Disegno Industriale) per oltre quindici anni.

È coordinatore, per l’ISVEUR, nella esecuzione di complessi di edifici di edilizia agevolata nei Piani di Zona di Roma: Torre Maura, Prima Porta, Valmelaina, Serpentara II, Tor Bella Monaca e Castel Giubileo.

Svolge attività di pubblicista su temi di urbanistica, architettura, arredamento ed ecologia in giornali e riviste come: “Donne d’Italia”, “Il Popolo”, “Roma Edilizia”, “Costruttori Romani”, “Libera Iniziativa”, “Riscossa Liberale”, “Lo Specchio”, “Il Settimanale”. Svolge attività di illustratore e di vignettista, con lo pseudonimo di “Bruno del Basco”, in vari periodici come “L’Espresso” di Arrigo Benedetti e “Lo Specchio” di Giorgio Nelson Page, e per Case Editrici come Vallecchi e Zanichelli. È cofondatore e poi Presidente, da oltre trent’anni, dell’Associazione Amici dell’Isola del Giglio, impegnata nella tutela ambientale dell’isola. In proposito, scrive il volume “Cronache gigliesi dal 1558 al 1799”, edito da Pacini di Pisa nel 1999. Partecipa, su invito, con altri professionisti, alla mostra dell’Accademia di San Luca a Roma, “Un Museo per Giorgio de Chirico”, nel 1991.

Tra le progettazioni si ricordano le chiese e gli edifici di Ministero Pastorale a Marsala, Mazara del Vallo (Trapani), Livorno, Ferrara, Alatri (Frosinone), Rosello (Chieti). Nel II settennio INA-Casa con il gruppo Paniconi-Pediconi progetta per l’IACP di Roma gli edifici a Torre Spaccata; per l’IACP di Lecce i complessi residenziali a S. Cesario, Vergole, Strudà, Copertino, Pisignano; per il CEP di Bologna una scuola elementare.

Per Dino de Laurentiis progetta il Centro Cinematografico sulla via Pontina a Roma, la Villa a Mostacciano, lo Stabilimento a Pomezia e il Porto a Cap Martin in Francia. Il Centro è progettato per la lavorazione contemporanea di 4 film, dal soggetto alla distribuzione: fra i teatri di posa, quello più grande d’Europa, di 100×50 metri, con ambienti per progetto, lavorazione, montaggio, assemblaggio in teatro su carri-ponte delle scenografie, sezione miniature ed effetti speciali, trucco; servizi tecnici come montaggio, cinefonico con sale, musica, sviluppo e stampa, magazzini, laboratori, autoparco, vigilanza; per gli attori, camerini, sezioni trucco, costumi e armi, mensa, servizi vari; uffici del Centro e delle singole Produzioni; esterni, con attrezzature di piscina meccanizzate.

I progetti redatti per De Laurentiis sono realizzati in collaborazione con gli architetti Arnaldo Bruschi, Giorgio Coletta, Sergio Danielli, Giorgio Simoncini. Realizza l’edilizia residenziale agevolata o convenzionata di Torre Maura, Prima Porta, Castel Giubileo, Valmelaina, Tor Bella Monaca (ISVELM), Roma. I progetti per gli edifici di Torre Maura e Prima Porta sono in collaborazione con l’architetto Leonardo Monardo e prevedono l’uso di elementi prefabbricati. Progetta per il Consorzio “Colli d’Oro” in località Labaro edifici residenziali di notevole cubatura, un edificio commerciale, un centro sportivo con palestra e campi da tennis, una casina sociale; progetta inoltre edilizia residenziale in località Torrino Sud, Acqua Acetosa e Casal Brunori.

La rivista dell’Ance “L’industria delle Costruzioni” nell’aprile del 1984, n. 150, pubblica il progetto e gli edifici realizzati in località Labaro a Roma. Progetta per le Cooperative Edilizie “Fides” a Ragusa, “Cecere” a Enna, “Medusa Romana” e “Tor Margana Nuova” a Roma, ed inoltre realizza i complessi residenziali di edilizia privata in via B. Croce, via S. Colombano, via V. Agnelli e via G. De Ruggiero a Roma. Progetta edifici residenziali privati in molte città: Roma; Bonassola (La Spezia), Busto Arsizio (Varese), Ponza, S. Felice Circeo, Poffabro (Pordenone), Isola del Giglio (Grosseto), Ariccia (Roma). Si ricordano ancora gli edifici non residenziali a varia destinazione: motel a Roma e ad Ariccia; due centri sportivi a Roma; due motel in località Romanina e Villa Spada; grandi magazzini a Roma, località Montagnola, progetto; Roma, Cimitero Flaminio, Tomba famiglia B. Per la progettazione urbanistica si ricorda a Roma il P.P. 20/F con l’architetto Filiberto Sbardella e il 2° PEEP Comune di Zumpano (Cosenza); P.P. Ariccia, Piano sub-comprensoriale di Castelnuovo di Porto, piano di utilizzazione; Piano di Zona di Castelverde, con il Gruppo Giuseppe Perugini.

Molti i progetti di varia natura, gli arredamenti e i disegni di mobili: gli stalli lignei del coro della chiesa di S. Agostino a Livorno (1960); il Salone di rappresentanza della sede centrale dell’INPS all’EUR, a Roma (1960); la Tomba della famiglia B. nel Cimitero di Prima Porta a Roma (1981); la Sala centrale della Cassa Edile in via Pordenone, Roma (1984); il Centro Logistico dello SME, le caserme di Castro Pretorio, Roma (1990), progetto; il Parco Primoli a Roma, con l’architetto Riccardo Dotti (1989-90); l’albergo “Barocco” fra piazza Barberini e via della Purificazione a Roma (1989-1992).


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