50 ANNI DI PROFESSIONE

Bartolozzi Gerardo
Bartolozzi Gerardo

Nasce a Roma l’8 agosto del 1939. Si iscrive alla Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma nel 1959 e si laurea nel 1966 mentre presta il servizio militare nell’Arma del Genio in qualità di ufficiale. Consegue l’abilitazione all’esercizio della professione nel 1967 ed è iscritto all’Albo degli Architetti PPC di Roma e provincia con la matricola n. 2021.

Dal 1968 e fino al 2003 collabora con l’Associazione Costruttori Edili di Roma (ACER) nelle materie di edilizia e urbanistica, approfondendo in particolar modo disposizioni, delibere e normative emanate dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio. Fornisce assistenza professionale interna ed esterna agli uffici dell’ACER, agli organi associativi e partecipa a commissioni di studio e comitati di settore predisponendo relazioni di consulenza su problemi relativi all’edilizia e all’urbanistica.

Nel 1976, per incarico dell’ACER e con la collaborazione dell’ing. Alessandro Cutini, redige uno studio sul fenomeno e sulle cause dell’abusivismo a Roma con osservazioni alla delibera del Comune di Roma n. 1663 del 20 aprile 1976 Perimetrazione dei nuclei edilizi consolidati e spontaneamente sorti. Tale studio è pubblicato dall’ACER con una prefazione a firma dell’ing. Marcello Santoboni, presidente pro tempore dell’Associazione.

Partecipa a dibattiti e incontri relativi alla pianificazione del territorio comunale di Roma, dapprima alla nuova Variante e, successivamente, al nuovo Piano Regolatore Generale. La propria attività di progettista si incentra principalmente sull’edilizia nel suo ciclo completo, iniziando da quella di massima fino ai particolari costruttivi e alla direzione dei lavori. Nel 1968, i primi incarichi sono insieme a Domenico Virgili e Giancarlo Nale, con i quali progetta l’ampliamento della sede della Polifarma a Roma, la casa di riposo per sacerdoti anziani e un progetto di massima nel campo dell’attività turistico-alberghiera nel Comune di Grisolia (CS) in Calabria. Sempre nel campo dell’attività turistico-alberghiera, progetta la ristrutturazione di un complesso alberghiero con annesso stabilimento balneare e ristorante nel Comune di Santa Marinella (RM).

Negli anni ’70 ottiene incarichi di progettazione di opere finanziate dalla Cassa per il Mezzogiorno localizzate in Provincia dell’Aquila. Nel Comune di San Demetrio ne’ Vestini (AQ) progetta un asilo infantile — poi trasformato in sede per uffici dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) — un poliambulatorio, un impianto di pubblica illuminazione del centro storico e impianti per attrezzature sportive. Ottiene incarichi dalla stessa Cassa per la progettazione, insieme ad Aldo Marziale e Eugenio Montuori, delle opere di urbanizzazione primaria dell’agglomerato industriale di Ceprano (FR) e collabora con Domenico Virgili alla progettazione dell’area industriale di Termini Imerese, in provincia di Palermo.

Negli anni 1980-’90, la principale attività professionale svolta è dedicata soprattutto all’edilizia abitativa convenzionata e realizzata con contributi pubblici. Su incarico del Comune di Roma partecipa, nel 1985, alla redazione del Piano di Zona La Mistica con Luisa Anversa (capogruppo) e insieme ad altri progettisti (Enrico Costa, Vanna Fraticelli, Alfredo Lambertucci, Raffaele Panella, Sergio Petruccioli, Pietro Somogi e Franco Tegolini).

Negli anni successivi, insieme a Luisa Anversa, è incaricato di redigere un programma integrato ex art. 18 della legge 12 luglio 1991 n. 203 in località Lunghezzina (RM) per centottanta alloggi. L’obiettivo urbanistico del programma proposto è quello di realizzare un impianto insediativo in grado di costituire un punto di riferimento valido, volto a favorire l’integrazione delle zone limitrofe residenziali abusive.

Con Luisa Anversa progetta — per i consorzi di imprese Codisper, Resedil, Edicor — tre programmi di sperimentazione (POF e PID) di edilizia agevolata (legge 25 marzo 1982 n. 94 art. 4 CER Ministero Lavori Pubblici) per complessivi duecento alloggi nel Piano di Zona Torraccia nel Comune di Roma, un intervento di edilizia agevolata per sessantotto alloggi e negozi nel Piano di Zona Tor Lupara a Mentana (RM) e le opere civili della tramvia protetta della tratta piazzale Flaminio – piazza Mancini a Roma.

Per cooperative di abitazione progetta, nei Piani di Zona di Mentana, case a schiera e case in linea.
Inoltre, progetta: due ville bifamiliari a Colle Verde di Guidonia (RM); due edifici per complessivi quaranta alloggi e un edificio in linea per complessivi altri quaranta alloggi (entrambi ricadenti nella legge 494 edilizia residenziale agevolata) nel Piano di Zona”Romanina” a Roma; Con Gianluca Vanin, due edifici residenziali per quarantasei alloggi con finanziamenti ex art. 8 della legge 493/93 a locazione permanente e un piccolo centro commerciale composto da dieci negozi e relativi parcheggi nel Piano di Zona La Storta a Roma. Per edifici a destinazione produttiva progetta nella zona artigianale-industriale di Guidonia (RM) un edificio ad uso uffici e uno ad uso di attività produttive; sempre a Roma, nella zona di San Basilio, progetta uno stabilimento per la produzione di apparecchiature complesse.

Svolge, inoltre, progettazione relativa a ristrutturazione e consolidamento di parti di edifici vincolati, alcuni dei quali situati anche nel centro storico di Roma. Tra questi un palazzetto a via del Babuino, Palazzo Balestra a piazza SS. Apostoli, Palazzo Marignoli a piazza San Silvestro – via del Corso.

Altri importanti lavori su immobili storici riguardano la sede dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili ANCE-LAZIO e la nuova sede dell’ACER a via di Villa Patrizi, ambienti di rappresentanza ed uffici, affrontando una radicale trasformazione interna del fabbricato tale da adeguare la sua tipologia alla nuova destinazione d’uso, pur mantenendo inalterata la volumetria, la sagoma e i prospetti, così da ottenere tutti i permessi sia di competenza comunale che della Soprintendenza di Roma. Altrettanta cura è stata prestata per il design e gli arredi interni dell’edificio.

Si occupa di sicurezza nei cantieri edili, dove interviene in qualità di coordinatore sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione. A tale scopo ha frequentato i corsi presso il Comitato Paritetico Prevenzioni Infortuni (CTP), art. 4 del D.lgs. 14 agosto 1996, n. 494 D.lgs. 528/99, di cui all’Allegato V del D.lgs. 994/95 e successivi aggiornamenti.

Nei numerosi cantieri dove interviene in merito alla sicurezza, uno in particolare egli ricorda per la sua complessità: la rimozione dell’impianto di riscaldamento centralizzato del Palazzo Marignoli, ubicato nel piano interrato, e il suo riposizionamento sul lastrico solare dell’edificio, che occupa un isolato ricompreso tra piazza San Silvestro, via San Claudio, via delle Convertite e via del Corso a Roma.

Inoltre, ottiene incarichi dal Centro Formazione Maestranze Edili (CEFME) per la tenuta di corsi nel settore edile, riguardanti la formazione professionale (formazione esterna per apprendista-muratore e formazione tecnica superiore per la conduzione del cantiere), con percorsi formativi integrati non solo per muratori e carpentieri, ma anche per tecnici e installatori. Tiene anche corsi per l’inserimento di lavoratori extracomunitari nei cantieri edili attraverso attività formative mirate, comprendenti moduli professionalizzanti e di alfabetizzazione sia linguistica che normativa. A tal riguardo, sottolinea che nei cicli formativi degli anni 2000 circa il 30% dei partecipanti ai corsi è di origine nazionale, mentre circa il 60% proviene dalla Romania. Di conseguenza, il settore edilizio impiega in gran parte manodopera straniera, con un’età media compresa tra i diciannove e i quarantacinque anni e con un livello scolastico generalmente basso, che richiede un sostegno formativo significativo.

Infine, si occupa di numerosi collaudi, della redazione dei fascicoli del fabbricato e della gestione delle pratiche di condono edilizio.

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