Augusto Baccin, nato a Roma il 20 luglio 1914, laureato in Architettura nel 1937 con 110 e lode, svolge la sua attività sia come libero professionista, con progetti e concorsi in particolare in campo urbanistico, sia come studioso e docente in materia storico-archeologica ed urbanistico-architettonica.
Negli anni 1937-38 risulta vincitore dei seguenti concorsi: borsa di studio per rilievo e restauro dei monumenti; borsa di perfezionamento in urbanistica, borsa di studio presso la R. Scuola Archeologica di Atene.
Partecipa inoltre ai concorsi di assistente per le cattedre di disegno, di architettura e composizione architettonica e di urbanistica, riuscendo rispettivamente vincitore e idoneo.
Nel 1938-39 frequenta la Scuola Archeologica Italiana di Atene ottenendo lusinghieri attestati dal direttore della scuola stessa il prof. Alessandro Della Seta. In questo periodo, oltre ai rilievi archeologici eseguiti per conto della scuola a Poliochni ed ad Efestia, cura la costruzione della sede della Scuola Archeologica Italiana in Lemno e redige il progetto esecutivo per la sistemazione di un museo a Kastro (Lemno). Assistente universitario presso la Cattedra di Urbanistica dell’Università di Roma fin dal 1940, consegue nel 1954 la Libera Docenza in Urbanistica, e, successivamente, l’idoneità al concorso bandito nel 1956 per la Cattedra di Urbanistica presso la facoltà di Architettura dell’Università di Palermo. Nell’anno 1962 ottiene l’incarico di Composizione Architettonica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Bari.
Dal 1938 al 1948 le numerose pubblicazioni, frutto dei suoi studi archeologici ed urbanistici, attestano una notevole attività nel campo culturale, svolta parallelamente ad una intensa attività nel campo progettuale, sia con incarichi, sia con numerosi concorsi vinti o premiati.
Socio del «Centro Nazionale di Storia dell’Architettura», è membro del Consiglio direttivo e membro della Commissione Urbanistica; è inoltre collaboratore della rivista Palladio, relatore al terzo ed al quinto Congresso di Storia dell’Architettura e membro della Commissione di Studio per í Rioni di Roma.
Dal 1941 membro effettivo dell’I.N,U. diviene membro del Consiglio Direttivo Provvisorio dal 1945 al 1948, Consigliere Delegato per il secondo Congresso Nazionale di Urbanistica e membro del Consiglio direttivo della Sezione Laziale. Dopo l’interruzione della propria attività, dovuta al periodo della guerra e di prigionia in Polonia e Germania, nel 1945, ritornato in patria, concorre per titoli al posto di architetto per la ricostruzione, ottenendo l’assunzione con sede presso il Genio Civile di Viterbo.
Nel 1948, a seguito di pubblico concorso, per titoli ed esami, entra nel ruolo degli architetti urbanisti presso il Ministero dei LL.PP.; è nomi-nato Ispettore Generale con decorrenza dal 29/ 12/1960; svolge attività di valente funzionario quale relatore nella prima, nella sesta Sezione e nell’Assemblea Generale del Consiglio Superiore dei LL.PP., nel campo specifico di Edilizia ed Urbanistica. Nominato dal Consiglio dei Ministri Provveditore alle OO.PP. nel 1968, opera nel Molise fino al 1973, anno in cui ottiene la pensione di stato quale Presidente Generale del Consiglio Superiore dei LL.PP.
Opera tutt’ora, anche se in misura ridotta, coadiuvato dai figli arch.tti Maurizio e Fabrizio, nella sua casa-studio in Formello, a contatto con i libri e la natura che ha sempre amato e goduto con gli occhi dell’artista.
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