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10 Settembre 2024

Guidonia «città dell’aria»: il progetto di recupero e valorizzazione del centro di ricerca aeronautico

Nel convegno presso l’aeroporto «Barbieri» presentato il programma degli interventi finanziati dalla Presidenza del Consiglio - Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali – e la riflessione sul patrimonio del Novecento e non solo presente sul territorio

Recupero e valorizzazione di un patrimonio storico archeologico del XX secolo unico nel suo genere. Con la messa in rete di una serie di poli di attrazione distribuiti sul territorio che spazia dalla preistoria al Rinascimento – tra sculture, ceramiche, fossili -, fino alle numerose testimonianze, in primis architettoniche, del Novecento. Si inserisce in questa visione il programma di interventi incentrato sull’aeroporto «Barbieri» di Guidonia Montecelio (Roma) e, in particolare, sulla Dsse (Direzione Superiore Studi ed Esperienze) – centro che ha rappresentato un luogo di eccellenza sul fronte della ricerca aeronautica, consentendo all’Italia di primeggiare nel settore – volto alla messa in sicurezza, al recupero e all’utilizzo, ove possibile, degli edifici esistenti a fini museali e di fruizione pubblica degli stessi.

Il progetto – portato avanti dall’Amministrazione Comunale, di concerto con lAeronautica Militare e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali – è stato presentato lo scorso 7 settembre, presso la struttura militare, nell’ambito di «Guidonia: dall’Aeroporto Barbieri alla Città dell’Aria», evento di formazione, con il coordinamento scientifico di Giorgio La Bianca, delegato dell’Ordine degli Architetti PPC Roma e provincia, e Flavio Fabbietti, funzionario della Città di Guidonia Montecelio. Nel corso del convegno si è ragionato, in un’ottica prospettica e strategica in chiave di rilancio, dei simboli della città dell’aria – l’aeroporto e la Dsse, il monumento ad Alessandro Guidoni e l’abside di santa Maria di Loreto -, ma anche del Museo Civico Archeologico «Rodolfo Lanciani» di Montecelio, la città di fondazione di Guidonia, la piazza del comune e gli edifici che la definiscono.

L‘aeroporto «Alfredo Barbieri», in particolare, conserva al suo interno – come illustrato nel corso delle relazioni nel corso della giornata – gli edifici della Dsse, importante centro di ricerca dell‘aeronautica del ‘900. I resti di quello che fu la parte più sperimentale della Direzione Superiore Studi ed Esperienze costituiscono – con la vasca idrodinamica, le gallerie del vento, la stratosferica, la doppio ritorno, la centrale elettrica – testimonianze di archeologia scientifica uniche nella loro essenza.

La coordinatrice della Struttura di Missione Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Elena Guerri dallOro, ha illustrato l’impegno per il progetto di recupero e conservazione della Direzione superiore studi ed esperienze (Dss) di Guidonia Montecelio, per il quale è previsto «un congruo finanziamento di circa 4 milioni di euro. Ci troviamo in un’area – ha proseguito -, non conosciuta ai più, che rappresenta una vera eccellenza in termini architettonici e scientifici: nata intorno agli anni ’30 del secolo scorso, ha fatto di Guidonia un centro di avanguardia per gli studi nel settore aeronautico. La Presidenza del Consiglio ha deciso pertanto di contribuire allo sforzo della conservazione e la giornata di oggi segna l’avvio del processo che porterà, anche grazie alla collaborazione degli architetti, alla programmazione e realizzazione degli interventi».

Video-intervista a Elena Guerri dall’Oro, coordinatrice della Struttura di Missione Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri

L’aeroporto «Barbieri» e il centro di ricerca Dsse, ha spiegato Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, «si inseriscono in un contesto urbano come quello della città di fondazione di Guidonia Montecelio, ma che – va precisato – nascono ancora prima del nucleo cittadino. Ci tengo a ricordare che non è il primo evento che facciamo insieme all’Aeronautica Militare su questo luogo ma è da tempo che lavoriamo a una serie di iniziative che hanno portato sempre di più a una presa di coscienza da parte delle comunità locali dellimportanza delle strutture che sono presenti all’interno dellarea». Il ruolo degli architetti – ha aggiunto Panci – «è proprio quello di far conoscere queste architetture che sono di grande di grande importanza e come queste sono inserire all’interno di una città di quasi 100mila abitanti e come possano diventare, grazie ai finanziamenti mirati, parte stessa della città attraverso la  valorizzazione e la musealizzazione di alcuni spazi oltre al recupero di una serie di strutture che ci possano raccontare una parte della nostra la nostra storia».

Video-intervista ad Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia

Guidonia, città nata insieme al suo aeroporto ha visto, ai suoi albori, la ricerca e lo sviluppo del volo ai vertici nello sviluppo del settore sia a livello nazionale che mondiale», ha detto Michele Cesario, Comandante del 60° Stormo aeroporto di Guidonia.  predominante nello sviluppo sia Nazionale che a livello mondiale». Oggi – ha rimarcato – «abbiamo fatto un percorso storico che valorizza tutta la realtà guidoniana, dal museo di Montecelio a quello che sarà il prossimo museo civico di Guidonia e alla valorizzazione di quello che rimane della direzione superiore studi ed esperienze. Il progetto di recupero conservativo è molto impegnativo e importante. Ha visto la compartecipazione della Presidenza del Consiglio, dell’amministrazione comunale di Guidonia, dell’Aeronautica Militare e, per la parte tecnico-pratica, dell’Ordine degli Architetti di Roma. Ed è proprio qui che oggi con tutti i professionisti e la cittadinanza guidoniana, abbiamo sviluppato e condiviso le linee programmatiche. Di qui ai prossimi tre-quattro anni «il museo già in essere nell’aeroporto sarà ancora più fruibile e visitabile, sempre in forma gratuita, mentre degli edifici che sono fuori dall’aeroporto e che rappresentano gli alloggi dei comandanti del tempo, saranno ripristinati e ceduti in uso gratuito alla comunità di Guidonia per farne il museo civico. Questo è un’opera non enorme ma molto importante e sentita perché chiuderà quello che è un triangolo culturale della comunità di Guidonia Montecelio. La quale avrà, quindi, un polo a Montecelio, uno come Museo Civico di Guidonia e poi il Museo tecnico e aerospaziale all’interno dell’aeroporto».

Video-intervista a Michele Cesario, Comandante del 60° Stormo aeroporto di Guidonia

La città – ha osservato Mauro Lombardo, sindaco di Guidonia Montecelio – da quando è stata fondata, praticamente novant’anni, fa è sempre stata in simbiosi con il suo aeroporto. Oggi un altro mattone cimenta questa alleanza, con un finanziamento che ci consente non solo di recuperare I ruderi della Dsse, ma anche di trasformare una palazzina ufficiali in degrado da molti anni nel nuovo Museo Civico di Guidonia: un museo che manca e che insieme al museo della Dsse già realizzato per il Centenario dell’Aeronautica lo scorso anno scorso e al prestigioso Museo Rodolfo Lanciani di Montecelio che raccoglie invece le antichità e la tradizione di questo luogo abitato da tremila anni rappresenterà il completamento dell’offerta culturale della nostra città. Architettura, cultura e città faranno parte di una visione unica».

Video-intervista a Mauro Lombardo, sindaco di Guidonia Montecelio

A tirare le fila di un programma di iniziative che punta a valorizzare, in un percorso attraverso i secoli, l’intero patrimonio presente sul territorio è stato, infine, Zaccaria Mari, direttore del Museo Civico «Rodolfo Lanciani». L’evento, oltre a trattare del progetto riguardante l’area militare, «ha avuto come obiettivo – ha sottolineato – quello di ricostruire un iter di valorizzazione sul territorio che non preveda solo l’antichità e, poi, l’età moderna, ma un collegamento attraverso tutti i secoli. Il progetto che è stato presentato si lega anche a un altro programma che è stato illustrato soltanto nelle linee essenziali: quello della creazione del Museo della Città di fondazione di Guidonia. Considerando inoltre che il Museo Lanciani, che finora ha avuto solo una caratterizzazione archeologica, si ripromette di affrontare anche i secoli seguenti, come il Medioevo – cui è legata la nascita dell’attuale Montecelio, antico Castrum Monticellorum -, ma anche l’età rinascimentale e l’età barocca, avremo la ricostruzione dello sviluppo di questo territorio importantissimo, a soli 20 km ad Est di Roma, che ci consentirà di seguirlo dalla preistoria fino ai giorni nostri». (FN)

Video-intervista a Zaccaria Mari, direttore del Museo Civico «Rodolfo Lanciani»

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