Due le giornate dedicate alla celebrazione dei 150 anni dell’Esquilino, nato ufficialmente il 31 dicembre 1874 dopo essere stato scorporato dal rione Monti. Sabato 7 e domenica 8 settembre sono in programma una serie di iniziative culturali, musicali e cinematografiche presentate durante la Conferenza Stampa del 2 settembre da Svetlana Celli | Presidente dell’Assemblea capitolina e da Mariano Angelucci | Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali, alla presenza di Paolo Anzuini | delegato OAR per l’Esquilino.
“Una manifestazione che nasce dall’evento Esquilino 2024 – Musica e riflessioni per un rione in continua evoluzione, tenutosi il 7 gennaio 2024 alla Casa dell’Architettura, sede dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma, nell’ambito della manifestazione Natale alla Casa – spiega Paolo Anzuini – Da lì abbiamo cominciato un lavoro di mappatura delle associazioni attive sul territorio per definire una valida prospettiva di futuro per l’intera area. Sono 35 le realtà censite con cui l’OAR ha aperto un dialogo già ad inizio anno”.
In programma, tra l’altro, sabato 7 settembre nella Sala della Protomoteca in Campidoglio la premiazione di associazioni distintesi sul territorio per valevoli attività culturali e sociali. Tra queste anche Esquilino comunità, di cui l’OAR è parte attiva, che ha realizzato il video Esquilino da scoprire con il contributo della Regione Lazio.
“Un riconoscimento per chi è impegnato quotidianamente nella promozione e narrazione del rione, non focalizzate sul degrado, ma sulla costruzione di una visione futura”, precisa ancora Anzuini, a cui è stato riconosciuto da Roma Capitale, dopo l’evento del 7 gennaio alla Casa dell’Architettura, il ruolo di coordinamento e supporto alle iniziative di mappatura e conoscenza del territorio.
Nell’Arena Cinema di Piazza Vittorio, seconda in Italia per dimensioni dopo quella di Bologna, prevista domenica sera la proiezione del film “Estate romana” e al termine un confronto intervista con il regista Matteo Garrone.
Anche l’organizzazione con cadenza quasi mensile di eventi dedicati alle bande musicali dei corpi militari, alla Casa dell’Architettura, rientra in questa volontà di apertura verso il territorio e la cittadinanza, a ribadire il ruolo attivo degli architetti romani nell’ambito del tessuto urbano e della società.
Intento collettivo è celebrare uno dei quartieri più caratteristici di Roma, che ancora oggi, nonostante le molteplici criticità, conserva caratteri identitari definiti, tra cui l’essere luogo di residenza, scambio, accoglienza e confronto. Raccontare dunque un rione multiculturale e multietnico, fortemente denso di popolazione e spesso fragile, che mostra finalmente la sua vocazione di integrazione, accoglienza ed inclusione, attraverso una diffusione capillare di cultura che annebbi le occasioni di degrado e conferisca sicurezza ad un’area spesso mortificata dalla cronaca.
La rinascita dell’Esquilino nasce da un interesse radicato nel tempo da parte di Roma Capitale, che qui ha avuto le sue prime sedi e che, attraverso l’affidamento del complesso dell’Acquario Romano all’Ordine degli Architetti PPC di Roma, ha intrapreso, anni fa ormai, un processo di trasformazione dei luoghi degradati ed abbandonati attraverso il recupero fisico e l’inserimento di destinazioni come volano di cultura, eventi ed attività.
